Fratelli d’Italia primo partito sul territorio nazionale, Forza Italia primo partito in Sicilia, cresce il Partito democratico, in calo il Movimento Cinquestelle: sono questi i primi verdetti, seppur parziali, delle urne dopo la tornata elettorale per le Europee. Una sessione di voto che ha visto comunque prevalere l’astensionismo (49,69% la percentuale). Dunque per la prima volta – secondo quanto emerge dai dati del Viminale – meno di 1 italiano su 2 si è presentato alle urne per eleggere gli eurodeputati. La soglia del 50% è stata superata nella circoscrizione Nord occidentale, Nord Orientale e Centrale, ma non nelle circoscrizioni Meridionale e Insulare. Alla conclusione dello scrutinio in Sicilia l’affluenza definitiva per le europee è stata del 37,33%, tra l’altro trainata dalle amministrative in 37 comuni dell’isola.
Edy Tamajo si conferma big delle preferenze in Sicilia. Vince la sfida interna alla lista di Forza Italia-Noi moderati nella circoscrizione Isole, con un distacco di 20 mila voti su Marco Falcone; solo terza la capolista Caterina Chinnici, su cui aveva puntato Antonio Tajani. Mentre Massimo Dell’Utri, su cui sono confluiti anche i voti della Dc di Totò Cuffaro, è quarto. Grande festa nel quartier generale di Tamajo, nella borgata marinara di Mondello, a Palermo. L’assessore alle Attività produttive, molto vicino al governatore Renato Schifani, si aggiudica il duello col collega di giunta e di partito Falcone, delfino di Gasparri in Sicilia.
Non va oltre l’1,24% Libertà, invece, la lista creata dal sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca. In totale i voti raccolti alle europee sono stati meno di 300.000.