Differenziata a Messina, c’è il piano straordinario del Conai

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Differenziata a Messina, c’è il piano straordinario del Conai

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mercoledì 12 Giugno 2024 - 20:23

Annunciata la partenza di un nuovo piano straordinario, progettato da Conai,
per intervenire in modo strutturale sulla raccolta differenziata nelle sette città principali del Centro-Sud: Roma, Bari, Napoli, Palermo, Messina, Catania e Reggio Calabria. Un investimento di quasi un milione di euro solo nel primo anno, per un’attività che potrà estendersi su più anni e che vuole migliorare qualità e quantità delle raccolte differenziate dei rifiuti di imballaggio. Nei sette Comuni su cui Conai interverrà risiede il 30% degli abitanti delle cinque Regioni coinvolte (Lazio,
Campania, Puglia, Calabria e Sicilia): circa sei milioni su diciotto milioni.
“E in questi sette Comuni si produce il 30% dei rifiuti prodotti nelle cinque Regioni – spiega Ignazio Capuano, presidente Conai – Intervenire su queste città può significare un miglioramento dei tassi di intercettazione dei rifiuti di imballaggio, e del loro riciclo, a livello nazionale. L’Europa ci mette di fronte a obiettivi sempre più sfidanti, ma è soprattutto il Pianeta a chiederci un impegno serio e concreto per migliorare ulteriormente i nostri risultati di circolarità: tutelarne le risorse è diventato urgente ed essenziale”.
“I Comuni coinvolti si trovano in cinque Regioni in cui ancora oggi la raccolta differenziata ha ampi margini di
miglioramento e si assesta su percentuali comprese fra il 51% e il 58% – commenta Fabio Costarella, vice direttore Conai – Numeri che devono crescere e avvicinarsi a quelli di molte regioni del Centro e del Nord. Anche per questo l’investimento economico è importante: servirà alla progettazione ed alla formazione degli operatori, oltre che alle analisi merceologiche e ovviamente a tutte le campagne di comunicazione necessarie a informare e coinvolgere i cittadini”. Il totale degli abitanti complessivi di Roma, Bari, Napoli, Palermo, Messina, Catania e Reggio Calabria supera
i cinque milioni. Il piano straordinario di Conai, nel primo anno, ne coinvolgerà oltre un milione e duecentomila. E, nelle città più popolose come Roma, Napoli e Palermo, l’idea è quella di procedere per Municipi.

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