Da oggi, pure su un pizzo del Kalfa svetta la panchina gigante. L’inaugurazione ha avuto luogo alle 17 e anche il borgo di Roccafiorita farà così parte della Big Bench community Project che promuove l’installazione e messa in rete delle panchine per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui vengono posizionate. Un’idea nata nel 2009 nelle Langhe e che, con Roccafiorita, mette in rete 360 comunità diverse. L’idea di fondo è indurre a contemplare il paesaggio, tornare bambini e tornare a stupirsi della meraviglia che ci circonda. La panchina “fioritana” è stata installata in contrada pizzo Guardia del comune di Roccafiorita, a quota 880 metri s.l.m., lungo la strada che dal paese conduce al Monte Kalfa. Il posizionamento strategico consente di avere un panorama che spazia su tutti i centri della Valle d’Agrò fino allo Jonio, su Aspromonte, Etna e Nebrodi, sulla rocca “Gli Amanti di Pietra” menzione della PhotoMarathon dello scorso anno, sulla neviera di S. Leo che in epoca borbonica consentiva a Roccafiorita di conservare la neve e refrigerare i prodotti in estate, e sui ruderi della chiesa di S. Leo. Questa chiesa, oltre ai profili storici e religiosi, è stata sempre a Roccafiorita oggetto di favola e mistero, con la leggenda della “truvatura” che la leggenda popolare narra consistere di dodici pulcini ed una chioccia d’oro e possa essere conquistata solo a chi è in grado di ricostruire la chiesa in un solo giorno. Il percorso è stato illustrato dal sindaco, Concetto Orlando: Il progetto è stato sostenuto economicamente da imprese locali e non, ci hanno lavorato gratuitamente artigiani locali: un fabbro, un falegname, un pittore edile, un’impresa di movimento terra e diversi professionisti. L’iniziativa è stata inoltre caldeggiata fin dalla sua origine dalle associazioni di volontariato che operano sul territorio, ovvero, Archeoclub Area Jonica presente con Filippo Brianni, e Lions Valle d’Agrò. Il Comune si è occupato di tutti i profili progettuali e logistici. “Abbiamo voluto fortemente che Roccafiorita si dotasse di questa panchina – ha detto il sindaco – anche per l’idea di rete che c’è alla base”. Infatti, la fondazione che gestisce il progetto, predispone dei “passaporti”, che consentono agli appassionati di visitare le varie panchine giganti sparse per l’Italia, reperibili sui riferimenti telematici della fondazione, che consentono di avere notizie anche sulla storia e sulle caratteristiche dei luoghi in cui le panchine si trovano. I passaporti ed i timbri saranno disponibili nelle tre attività di ristorazione locali.
Sulla parte posteriore della panca le targhe ricordano chi ha contributo alla sua realizzazione, mentre sulla parte anteriore vi è incisa “Monte Kalfa”, una poesia del poeta liminese Giuseppe Cavarra, tratta dal suo libro “Carusanza”, che descrive anch’essa la montagna che domina Roccafiorita con gli occhi puri di un bambino.
E sono stati ancora i bimbi ad essere protagonisti dell’evento, difatti lungo la piccola salita verso la panca sono stati piantati cinque nuovi alberi per in cinque bimbi nati quest’anno, ed è davvero un record, nel comune più piccolo della Sicilia: Celeste D’Amore, Gabriele Bene, Simone Occhino, Agatino Filippo Occhino e Matilde Minniti, nata proprio ieri.