Quando il capo gruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, ha chiesto che i verbali della Commissione venissero trasmessi alla Procura, è calato il gelo a Palazzo Zanca.
Lo scontro fra sindacati e Atm, con l’avallo dei consiglieri comunali di opposizione, adesso avrà come ring le aule di giustizia, dove verranno inviate le carte di una “battaglia” che sembra un conflitto “armato” fra azienda e rappresentanze sindacali.
Con molta probabilità, se vi saranno i presupposti, la Procura aprirà un fascicolo e aprirà quindi i riflettori sull’ATM, l’azienda risanata dal presidente Campagna, ma la cui gestione del personale non va proprio giù a chi rappresenta i lavoratori.
Straordinari, sanzioni, bonus riconosciuti solo ad alcuni dipendenti, sono solo alcuni dei motivi per i quali in via La Farina si respira un’aria pesantissima. Eppure l’azienda con il nuovo corso sta garantendo un servizio impeccabile e una miriade di servizi che prima non c’erano.
L’ATM peraltro sta portando avanti una robusta politica comunicativa che prevede corposi investimenti economici rivolti ad organi d’informazione locali e anche della provincia (Tv e siti internet).