Messina commissariata sui conti, Musolino attacca Basile

Michele Bruno

Messina commissariata sui conti, Musolino attacca Basile

lunedì 08 Luglio 2024 - 18:47

Dafne Musolino attacca duramente l’amministrazione di Federico Basile. La senatrice di Italia Viva punta il dito contro il primo cittadino dopo che è stato nominato il commissario ad acta da parte dell’assessore regionale alle autonomie locali Andrea Messina perché non è stato approvato nei termini di legge il bilancio consuntivo 2023 del Comune di Messina.

“Il guardiano dei conti è stato bocciato alla verifica – dice Musolino in un video sui social -. Colui che è stato scelto da De Luca per la sua bravura con i conti non è andato a meta. Non ha presentato in aula il bilancio, ancora al vaglio delle commissioni”.

“Il Commissario si sostituirà agli uffici competenti per portare fino all’aula il bilancio. E se non dovesse essere votato, l’amministrazione tornerà a casa” spiega Musolino.

E non risparmia critiche anche alle opposizioni:”I consiglieri comunali alla fine lo voteranno perché questo fine di legislatura anticipata sarebbe difficile da gestire, viste anche le attività svolte in aula, ma soprattutto quelle non svolte, perché ci sono tanti temi su cui l’opposizione in aula potrebbe impegnarsi”.

Conclude con una frase a effetto:

“Democracy dies in darkness, la democrazia muore nell’oscurità, quando non c’è trasparenza la democrazia muore”, citando tra le questioni cruciali per la città quella della crisi idrica.

Risponde con un video anche il sindaco:

“Ogni anno sempre la stessa storia, l’assessorato agli enti locali invia ad oltre il 50% dei comuni siciliani i propri commissari per i mancati adempimenti dei bilanci nei termini di legge, ovviamente c’è anche Messina. Questo non vuol dire che Messina non ha i conti in ordine”.

“La senatrice Musolino – ironizza Basile – in questi anni di frequentazione dei salotti romani ha dimenticato come si amministra un Comune. È un atto amministrativo dovuto che non ha nulla a che vedere con il risanamento dei conti partito nel 2018 con il Salva Messina e che sta continuando”.

“Nel 2023 la Corte dei Conti ha sancito che i conti di Messina sono in regola. Stiamo pagando oltre trent’anni di debiti che sono nei documenti che stiamo predisponendo” ha affermato.

“La materia contabile non è semplice da discutere e non è materia da post su Facebook. Avevo dato tre date alla senatrice per un confronto, maggio sui fondi comunitari, capisco che sia molto impegnata, lei mi ha dato una data diversa da quelle che avevo dato, ma io faccio il sindaco, sono a disposizione del territorio e non amo i salotti romani” attacca ancora con sarcasmo, rinnovando l’invito al confronto per “chiarire cosa non aveva necessità di essere chiarito ed evitare teatrini”.

Michele Bruno.

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