Record del mondo nullo, ma Jaan è il primo ad attraversare lo Stretto a piedi

Michele Bruno

Record del mondo nullo, ma Jaan è il primo ad attraversare lo Stretto a piedi

mercoledì 10 Luglio 2024 - 12:49

Non ce l’ha fatta Jaan Roose. Il record del mondo che aveva raggiunto e superato durante la sua traversata a piedi dello Stretto su una slackline non sarà convalidato, ma entra nella storia come il primo uomo ad attraversare a piedi lo Stretto di Messina.

Il trentaduenne estone è infatti caduto dopo 2 ore e 54 minuti dal cavo che collega Villa San Giovanni al Pilone di Torre Faro, la così detta slackline, costruita per l’occasione, per l’impresa denominata Messina Crossing, sponsorizzata da Red Bull, marchio che segue da tempo l’atleta dell’impossibile che ha battuto tutti i record.

La caduta è avvenuta a meno di 200 metri dall’arrivo, quando era stato già superato il record mondiale precedente di slackline. Per fortuna Jaan sta benissimo ed è illeso, era infatti agganciato al cavo con un dispositivo di sicurezza.

C’è da credere che Jaan ci riproverà, forse già nei prossimi giorni, considerando la sua caparbietà e l’impegno che ci ha messo per realizzare questa impresa a Messina.

Tante le “follie” portate a termine dal ragazzo partito dall’Estonia per attraversare con la sua slackline i deserti del Kazakistan, i grattacieli di Sarajevo, le foreste del Kenya. Mancava l’impresa più difficile, unire un’isola alla terraferma raggiungendo la distanza di 3,6 km.

È riuscito a superare il precedente record di 2,7 km realizzato sul Mont Doré in Francia, e battendo il suo primato personale raggiunto in Guadalupe, ma senza poter rendere ufficiale il nuovo risultato.

Il campione baltico ha completato comunque il percorso con maggior facilità di quanto previsto utilizzando per la prima volta scarpe particolari che gli hanno permesso di avere maggior aderenza con il nastro, visto l’alto livello di umidità, calcolato attorno all’88%, e al caldo che sta interessando il Sud Italia.

Jaan ha iniziato la traversata prima con un po’ di cautela, e non appena ha trovato il ritmo giusto ha preso fiducia e rapidità. All’arrivo si trovava a circa 230 metri di altezza, 130 in più rispetto alla partenza. Insomma, una grande sfida tra terra e cielo, sospeso in aria sopra lo Stretto per 2 ore e 57 minuti.

Immagine in evidenza da Tgcom24.it.

Michele Bruno.

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