Autonomia differenziata, nasce il comitato referendario provinciale

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Autonomia differenziata, nasce il comitato referendario provinciale

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martedì 16 Luglio 2024 - 10:31

Si è costituito anche a Messina il comitato promotore sul referendum per l’abrogazione della legge sull’Autonomia differenziata. Nel corso dell’incontro fondativo, a cui hanno preso parte i rappresentanti provinciali di Cgil, Uil, delle associazioni Anpi, WWF, Libera, Legambiente, Arci, Udu, Legacoop, Uisp, Comunità di Sant’Egidio, Fondazione di Comunità e dei partiti PD, M5S, Sinistra Italiana, Verdi, Iv, Più Europa, Psi, Prc, Pace Terra Dignità e GD, è stato definito il percorso che vedrà sindacati e associazioni impegnati nella raccolta delle firme per il referendum.

Il comitato provinciale si dice “assolutamente aperto alle nuove adesioni di altri soggetti e realtà associative, politiche e culturali, del territorio, nonché di singole personalità”.

Sulla campagna referendaria e sulle ragioni dell’abrogazione della legge venerdì 19 luglio alle ore 10,30 nella sede della Uil di Messina, si terrà una conferenza stampa.

Cgil e Uil Messina, con i segretari generali Pietro Patti e Ivan Tripodi, annunciano come le prossime saranno “settimane di forte mobilitazione e di molteplici iniziative, nelle piazze, nei luoghi di lavoro e anche davanti agli ospedali visto che la sanità pubblica, come più volte denunciato dalle due organizzazioni sindacali, sarà tra i settori più colpiti e falcidiati dall’autonomia differenziata”.

“Una sanità pubblica che nel nostro territorio mostra già gravi e pesanti criticità – dichiarano Patti e Tripodi – e proprio per questo la campagna a sostegno del referendum è finalizzata a difendere diritti essenziali e a bloccare l’arretramento o la cancellazione di servizi pubblici fondamentali che il nostro territorio, come l’intera Sicilia, non può permettersi”.

Cgil e Uil già da tempo, da quando il provvedimento del Governo Meloni era ancora in itinere, hanno manifestato forte dissenso e preoccupazione avviando una grande mobilitazione nazionale.

“Quella che parte adesso con la campagna referendaria – osservano Patti e Tripodi – deve rappresentare una battaglia di tutti e tutte per cancellare una legge sbagliata ed iniqua che aumenta le diseguaglianze sociali e che affossa le regioni più deboli”.

Le ricadute della legge sulle condizioni di vita dei cittadini e delle cittadine e l’importanza del referendum per abrogarla saranno approfondite nel corso della conferenza stampa prevista venerdì 19 luglio alle ore 10.30 presso la sede della Uil di Viale S. Martino nel corso della quale saranno annunciati gli appuntamenti delle prime giornate di raccolta delle firme del 20 e 21 luglio.

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