Stamattina è stata inaugurata la rinnovata villetta di Via Scuole a Torre Faro, riqualificata dall’amministrazione Basile, e in cui il prossimo 19 settembre sarà posta una targa dedicata al compianto Giuseppe Sanò. I lavori, realizzati dalla ditta Proedil Srl e seguiti dall’assessore Massimiliano Minutoli, sono quasi completi, con giochi nuovi (compresi quelli inclusivi), panchine, vialetti e aiuole pulite, cestini per i rifiuti e per le deiezioni canine e due nuovi gazebo con dei tavoli per il pic nic. Manca solo una fontanella per l’acqua potabile. I lavori sono stati finanziati con uno stanziamento di 113mila euro.

Un’idea che nasce da un progetto di democrazia partecipata presentato due anni fa da un comitato spontaneo di Torre Faro e sostenuto da centinaia e centinaia di cittadine/i spinte/i soprattutto “dal desiderio di dedicare qualcosa di bello del villaggio a chi come Giuseppe Sanò si è battuto tanto per la difesa e lo sviluppo del nostro territorio”.

Il Comitato è riuscito ad ottenere la riqualificazione partecipando nel 2022 ad un bando di democrazia partecipata organizzato annualmente dall’amministrazione Basile.

La targa che sarà apposta presso la villetta, recherà la dedica a “Giuseppe Sanò, Capitan Peloro”. Non potrà essere fatta una vera e propria intitolazione ufficiale, perché per legge è necessario che siano passati 10 anni dalla morte.

Durante la cerimonia di inaugurazione sono stati presenti proprio il sindaco Federico Basile, l’assessore all’arredo urbano Massimiliano Minutoli, e il consigliere di maggioranza Francesco Cipolla, assieme agli attivisti del Comitato “Villetta Giuseppe Sanò” e ai familiari.

Giuseppe è morto l’undici maggio del 2020, mentre si immergeva nel suo amato mare per fare pesca subacquea, la sua passione. Era un attivista politico, era stato candidato alle elezioni europee 2019 con Più Europa e fu candidato a sostegno della rielezione dell’ex sindaco Accorinti, nella lista Percorso Comune. Era stato anche consigliere della VI Municipalità, ma soprattutto si era dedicato al mare e al luogo in cui viveva, con diverse battaglie a difesa del territorio e del litorale, con particolare attenzione per Capo Peloro e Torre Faro, luoghi del cuore ai quali ha dedicato sempre passione ed entusiasmo. 

Michela Bruno.