Il Consiglio comunale di Messina ha approvato la delibera sulla Tari proposta dall’amministrazione Basile, con 24 voti favorevoli e due astenuti. La tassa rifiuti delle famiglie a Messina si ridurrà di un terzo. Di fatto è come se venisse annullata la terza rata. Si sono astenuti Felice Calabrò e Alessandro Russo, del Partito democratico, per alcuni dubbi legati al costo del servizio, che rimane oltre i 60 milioni di euro.
È stato bocciato, con parere negativo emesso del dirigente, un emendamento del capogruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, che chiedeva alcune modifiche alle date delle rate: 30 agosto, 30 ottobre e 30 dicembre. Una variazione richiesta per “venire incontro alle famiglie”.
“Ringrazio i consiglieri che, al di là degli schieramenti, hanno votato nell’interesse dei messinesi”, ha detto il sindaco Federico Basile.
“Una famiglia media nel 2024 risparmierà fino a 140,00 euro all’anno. Adesso la tassa rifiuti a Messina è in linea con quella delle più virtuose Città metropolitane e l’andamento negli ultimi 10 anni è rappresentato dal grafico allegato”, commenta Basile in una nota.
“Una famiglia media nel 2024 risparmierà fino a 140,00 euro all’anno. E non dimentichiamo che in queste bollette in arrivo per l’anno in corso – prosegue Basile – abbiamo per la prima volta inserito anche le esenzioni e le riduzioni per le famiglie in difficoltà economica che hanno aderito al bando pubblicato a fine maggio, che si ritroveranno recapitata una bolletta con la scritta ‘Nessun importo da pagare’”.
“Vanno ringraziati oltre modo – aggiunge l’assessore ai Tributi Roberto Cicala, attraverso una nota stampa – anche gli uffici amministrativi della TARI che in questi mesi hanno lavorato incessantemente per aggiornare le migliaia di schede di utenti che sono state oggetto di verifica da parte dei tecnici. Il principio ‘pagare tutti per pagare meno’, trova la sua migliore applicazione nella Tassa Rifiuti. In questo contesto, il legislatore ha stabilito che ogni costo deve essere sostenuto da tutti i soggetti che producono rifiuti”.
Cicala non è stato presente ai lavori d’aula per motivi personali. Con Basile, in aula, l’assessore Francesco Caminiti.
“Nel 2023 abbiamo incassato 43 milioni, nel 2019 erano 40 milioni, contro i 33 milioni del 2013. Sono 10 milioni in più e la media fino al 2018 è stata di 35 milioni e mezzo. Tutto questo è frutto del lavoro di questi anni. Arrivare a 12mila provvedimenti validi vuol dire che si chiede di pagare a tutti, com’è giusto che sia. Negli ultimi cinque anni abbiamo fatto un balzo in avanti nella lotta a chi non paga. Senza gli incrementi del conferimento in discarica, oggi la tariffa sarebbe la metà. Tutte le azioni portate avanti sono state fatte per raggiungere l’equità” ha spiegato il sindaco in Consiglio.
L’assessore Caminiti, che possiede la delega alle infrastrutture e al ciclo dei rifiuti, ha chiarito come sia stato importante per la riduzione il cambio d’impianto per i rifiuti indifferenziati da quello di Termini Imerese a quello di Lentini, tra l’altro “evitando un’emergenza provocata dalla chiusura dell’impianto”.
“Questa nuova struttura è stata individuata attraverso una gara d’appalto indetta dalla Srr (Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti della Città metropolitana, n.d.r.). La tariffa dell’impianto di Termini Imerese è di circa 275 euro a tonnellata, significativamente inferiore ai 350 euro a tonnellata richiesti dall’impianto di Lentini, con punte che avevano superato i 420 euro a tonnellata l’anno scorso. Nonostante i costi di trasporto leggermente superiori, il risparmio complessivo è significativo e si tradurrà in una ulteriore riduzione delle tariffe Tari per i cittadini di Messina. Il passaggio al nuovo impianto ha comportato benefici immediati e altri ne produrrà per il futuro. Nell’immediato, è stato poi possibile evitare l’accumulo di rifiuti nelle strade di Messina, grazie all’affidamento che ha permesso di smaltire oltre 500 tonnellate di rifiuti accumulati nei giorni successivi alla chiusura di Lentini”.
“Una ulteriore dimostrazione di questa Amministrazione sempre dalla parte della collettività, allo scopo di rendere Messina sempre più moderna, vivibile e a misura di cittadino”, ha affermato infine, con soddisfazione, il sindaco Basile.
Michele Bruno.