Ennesima aggressione autista Atm, solidarietà di azienda e sindacati

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Ennesima aggressione autista Atm, solidarietà di azienda e sindacati

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domenica 11 Agosto 2024 - 12:38

Si è verificata ieri l’ennesima aggressione ai danni di un autista Atm, al capolinea di Giampilieri Superiore. L’autista sarebbe stato minacciato dopo aver trovato un’automobile parcheggiata nei pressi dell’area riservata allo stazionamento dei bus. L’auto parcheggiata rappresentava un impedimento alla sosta e al riposo riconosciuto dal regolamento aziendale. Quando l’autista avrebbe provato a suonare il clacson per far spostare l’automobile, il proprietario del mezzo avrebbe risposto minacciandolo, costringendo l’autista a chiudersi dentro l’abitacolo del bus per evitare spiacevoli conseguenze. Gesto che pare abbia contribuito ad aumentare la rabbia dell’aggressore. Quest’ultimo, dopo aver tentato di aprire lo sportello del bus, non riuscendo a raggiungere il lavoratore, avrebbe sfogato la propria ira distruggendo lo specchietto retrovisore del mezzo, colpendolo a pugni. L’autista, secondo le ricostruzioni, ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine che, giunte sul posto, hanno ristabilito la calma e sottoposto l’aggressore all’alcol-test.

Vicinanza è stata espressa dai vertici Atm e dai sindacati Uiltrasporti, Filt Cgil ed Ugl autoferrotranvieri.

“Il Presidente, il CDA, il Direttore Generale e tutti i dirigenti di ATM confermano la propria vicinanza nei confronti dell’autista che ieri sera ha subito un’aggressione nei pressi del capolinea di Giampilieri” dicono dall’azienda.

“Vile ed inaccettabile, è l’aggressione subita ai danni di un autista di ATM, l’ennesima verificatasi al capolinea di Giampilieri da parte di un uomo.La Uiltrasporti esprime solidarietà e vicinanza all’autista coinvolto è traccia la linea sindacale da seguire in vista del confronto in atto con l’azienda sul rinnovo del contratto di 2° livello. Devono necessariamente essere portate avanti politiche inerenti la salvaguardia della sicurezza degli Operatori d’Esercizio, – scrive Francesco Macrì Segretario Aziendale Uiltrasporti, – affinché siano inclusi nell’integrativo contrattuale protocolli specifici di supporto ed a tutela della categoria, atti a scoraggiare quanto più possibile il ripetersi di atti violenti a scapito degli Operatori d’Esercizio, Ausiliari del Traffico, Verificatori, nonché degli Operatori del servizio Rimozione forzata”.

“Lavoratori che su strada, – conclude Macrì, – rischiano pericolosamente il quotidiano”.

“Le segreterie territoriali di CGIL e UGL Autoferro esprimono la loro più sincera solidarietà al collega autista dell’ATM, vittima di una grave aggressione mentre svolgeva il suo servizio presso il capolinea di Giampilieri Superiore. – scrivono Massimiliano Parisi e Antonino Nostro, rispettivamente segretari aziendali Filt Cgil e Ugl autoferrotranvieri – Questo episodio, l’ennesimo di una preoccupante serie di aggressioni ai danni del personale ATM, mette in luce una volta di più il clima di pericolo e stress in cui gli autisti sono costretti a operare quotidianamente. Filt CGIL e UGL Autoferro condannano fermamente l’accaduto, sottolineando come simili atti di violenza siano inaccettabili e rappresentino una minaccia grave alla sicurezza e al benessere dei lavoratori.Siamo certi che l’azienda, attraverso il controllo dei sistemi di videosorveglianza installati sui mezzi, attiverà tutti gli strumenti necessari per identificare l’aggressore e prendere i dovuti provvedimenti  legali. La videosorveglianza, infatti, rappresenta uno strumento fondamentale non solo per ricostruire i fatti , ma anche per prevenire futuri episodi di violenza, garantendo un maggiore deterrente contro comportamenti aggressivi.Alla luce di quanto accaduto, le organizzazioni sindacali richiamano con forza l’attenzione sull’urgenza di implementare misure efficaci per prevenire e contrastare tali episodi. Tra le soluzioni possibili, Filt CGIL e UGL Autoferro propongono:

• Aumento della Videosorveglianza: Estendere e migliorare i sistemi di videosorveglianza sia a bordo dei mezzi che nelle aree di sosta e capolinea, garantendo una copertura più ampia e una maggiore sicurezza per i lavoratori.

• Formazione Specifica: Organizzare corsi di formazione specifica per il personale, orientati alla gestione di situazioni di crisi e al riconoscimento di comportamenti potenzialmente pericolosi.

• Potenziamento delle Risorse: Incrementare il numero di personale di sicurezza a supporto degli autisti, specialmente nelle zone più a rischio, e creare una rete di supporto pronta a intervenire in tempi rapidi.

• Campagne di Sensibilizzazione: Lanciare campagne di sensibilizzazione rivolte all’utenza per promuovere il rispetto e la collaborazione con il personale dell’ATM, creando una cultura della sicurezza condivisa.

È indispensabile che l’azienda metta in campo ogni sforzo per garantire che gli autisti possano svolgere il proprio lavoro in condizioni di piena sicurezza e serenità. La tutela dei lavoratori deve essere una priorità non negoziabile per ATM, che ha il dovere di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti i suoi dipendenti. CGIL e UGL Autoferro restano al fianco del collega aggredito, auspicando che l’azienda prenda immediati provvedimenti per evitare il ripetersi di situazioni analoghe, dimostrando concretamente di essere al fianco dei propri lavoratori”. 

ATM ha anche risposto ai sindacati, sostenendo che l’azienda “è sempre disponibile al dialogo con le sigle sindacali, che in alcuni casi, tuttavia, non perdono occasione per strumentalizzare anche situazioni oggettivamente non riconducibili all’azienda. In particolare, si sottolinea come gli autisti, così come il resto del personale, effettuano lavoro straordinario sempre nei limiti previsti dal CCNL e, comunque, non vengono obbligati a turni di straordinario (nel caso specifico di ieri era stato l’autista stesso a chiedere un turno aggiuntivo). È quindi quasi paradossale quanto sembrano suggerire alcune sigle sindacali, ovvero che la solidarietà all’autista sia dovuta perché in turno straordinario, come se fosse lo straordinario ad alimentare i comportamenti scorretti dei malfattori, tanto che se fosse stato durante il turno normale lo avrebbero invitato al bar a prendere un caffè.È stata peraltro proprio l’Azienda, senza alcun sollecito da parte delle due organizzazioni sindacali firmatarie della nota, ad aver implementato i sistemi di videosorveglianza su tutta la flotta ATM. Le immagini, raccolte, come per prassi consolidata, verranno messe a disposizione dell’Autorità competente e, una volta esaurite le verifiche, l’azienda si rivarrà nei confronti dell’aggressore per il recupero dei danni subiti oltre che costituirsi parte civile al fianco del dipendente, sostenendo le spese di un eventuale giudizio in sede penale. La società conferma, inoltre, la massima collaborazione con le forze dell’ordine per stigmatizzare i comportamenti incivili di alcuni soggetti che, incuranti del benessere della collettività, compiono azioni contro la cittadinanza impedendo il corretto transito dei bus e danneggiando i veicoli che svolgono un servizio pubblico essenziale”.

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