Trasporto studenti disabili, gare deserte: Uil accusa il sindaco

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Trasporto studenti disabili, gare deserte: Uil accusa il sindaco

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domenica 11 Agosto 2024 - 13:04

Uil e Uil Fpl di Messina intervengono sulla gara d’appalto per l’assegnazione del servizio di trasporto per studenti disabili delle scuole superiori residenti nella provincia, che non ha visto alcuna offerta presentata dalle aziende che operano nel settore. Uil rimprovera anche il sindaco di Messina Federico Basile, accusato di essere rimasto silente e di non aver ascoltato le preoccupazioni del sindacato.

“Ancora una volta, i reiterati allarmi paventati dalla Uil e dalla Uil Fpl di Messina sul dirimente tema dei servizi sociali trovano, purtroppo, ampissima conferma. Abbiamo, infatti, appreso che la gara d’appalto per l’assegnazione del servizio di trasporto per studenti disabili delle scuole superiori residenti nel territorio metropolitano è andata deserta poiché nessuna offerta è stata presentata. Una pessima notizia che, a poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico, sta gettando nello sconforto e nella preoccupazione i tantissimi lavoratori impegnati in questo fondamentale servizio e le numerose famiglie che usufruiscono dello stesso. In tal senso, è opportuno ricordare che sulla vicenda, già nel mese di aprile e, successivamente, nel mese di maggio, avevamo formalmente investito il sindaco della Città Metropolitana di Messina Federico Basile riguardo i pesanti rischi che correva questa fondamentale attività. Infatti, con due distinte missive, inviate via pec, evidenziammo le criticità in merito alle prospettive del servizio e chiedemmo l’assunzione di precisi impegni da parte del sindaco Basile attraverso la ricerca di soluzioni ponderate e finalizzate a risolvere una problematica che coinvolge i lavoratori e i familiari dei soggetti fragili e vulnerabili che non possono assolutamente rinunciare al servizio del trasporto scolastico. Purtroppo, le nostre puntuali proposte e sollecitazioni non hanno avuto alcun riscontro e sono rimaste totalmente inascoltate con le gravissime conseguenze che si annidano dietro le gravi notizie odierne. Infatti, il silenzio del sindaco riecheggia in maniera assordante. Al sindaco della città metropolitana, anche nella veste di interlocutore istituzionale delle cooperative Genesi e Aldia che, fino alla chiusura dell’anno scolastico, hanno gestito i servizi in questione, abbiamo più volte rappresentato diverse incongruenze che hanno rasentato l’irresponsabilità, vale a dire: 1) la paventata sostituzione del personale Osa della cooperativa Aldia che ha effettuato assistenza igienico – sanitaria, attraverso l’utilizzo di lavoratori che attualmente svolgono la mansione di collaboratore scolastico/personale Ata, in organico presso gli Istituti scolastici la cui competenza è della Città Metropolitana di Messina. Una scelta assurda e sbagliata in quanto comporterebbe l’inaccettabile perdita degli attuali livelli occupazionali del personale del Terzo Settore); 2) l’utilizzo di contratti ciclici, la cui durata si interrompe durante la pausa estiva coincidente con la chiusura dell’anno scolastico: la conseguente sospensione del rapporto di lavoro per il personale delle cooperative Genesi e Aldia comporta la totale assenza di alcun reddito per tutto il personale addetto a questa tipologia di assistenza che, durante i mesi di inattività/sospensione, non percepisce neanche un centesimo, né, tantomeno, gli viene riconosciuto il trattamento della Naspi; 3) gli enormi disagi per i familiari dei soggetti fragili e, in primo luogo, per gli stessi minori che rischiano di subire un disorientamento in considerazione della mancata continuità della routine giornaliera in quanto sono privati della importante spinta emozionale (comunicazione e interazione nel gruppo)” lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Livio Andronico, segretario generale Uil Fpl Messina. “Pertanto, nonostante i molteplici fondati allarmi lanciati da Uil e Uil Fpl, oggi rimaniamo attoniti ed esterrefatti: è inammissibile che una procedura di gara di tale importanza possa essere andata deserta poiché vi sono evidenti responsabilità politico-amministrative. La cruda realtà ci dice che il nostro territorio rischia di perdere un servizio fondamentale con le nefaste conseguenze in termini sociali ed occupazionali. E’ del tutto ovvio che questa macelleria sociale non la permetteremo. Pertanto, vista l’imminente riapertura delle scuole ed in considerazione delle istanze dei genitori dei soggetti fragili, riteniamo necessario procedere all’indizione di una procedura negoziata (ex art. 57, d.lgs. n. 163/2006) al fine di non interrompere il servizio pubblico in questione, prevedendo la proroga per i tempi utili e necessari alle soluzioni definitive e valutando attentamente i comprovati e fondamentali requisiti sostanziali. Bisogna correre e fare in fretta sapendo che non è assolutamente pensabile che si possano abbassare i livelli occupazionali: non consentiremo che si perda neanche un posto di lavoro. Comunichiamo, pertanto, che, a stretto giro, convocheremo un’assemblea di tutto il personale del servizio di trasporto dei disabili alla quale sarà invitata una rappresentanza dei familiari dei soggetti fragili per decidere le modalità della mobilitazione sulla gravissima vertenza. In tal senso, reiteriamo la richiesta di un urgente incontro al sindaco Basile che su questa scottante e delicata vicenda non può nascondersi e far finta di nulla, ma deve dare risposte rapide ed esaustive” hanno così concluso Ivan Tripodi e Livio Andronico.

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