Stamattina si sono svolti i funerali di Alberto Ðe Domenico nella Cattedrale di Messina. Alberto aveva 22 anni, era messinese, ed è tragicamente deceduto mentre si trovava in vacanza a Vulcano. Alberto si è sentito male improvvisamente in piscina, lasciando un’intera comunità sconvolta dalla sua prematura scomparsa. La sua morte arriva cinque anni dopo la tragica perdita della sorella Aurora, deceduta in un incidente stradale a soli 14 anni, mentre lui stesso era alla guida del mezzo che li portava.

Il parroco Don Tonino Schifilliti ha ricordato il difficile percorso che il giovane aveva intrapreso dopo la morte della sorella. Alberto aveva recentemente scritto una lettera ad Aurora, esprimendo il suo profondo dolore per la sua perdita e il difficile percorso di ripresa. La lettera è stata letta durante la cerimonia, riflettendo il senso di sconforto che Alberto non aveva mai superato del tutto.

Don Tonino ha cercato di offrire conforto ai genitori, Alessandro e Marilena, sottolineando come la vita di Alberto “non deve essere misurata in anni, ma nell’intensità con cui è stata vissuta”. Il sacerdote ha ricordato che Alberto “vive ancora attraverso i suoi genitori e nella fede in Cristo”, un messaggio di speranza in mezzo a tanto dolore.

La Cattedrale era gremita di persone, amici e familiari che hanno voluto dare l’ultimo saluto ad Alberto, mostrando quanto fosse amato e rispettato dalla comunità. Questo doppio lutto ha colpito duramente la famiglia De Domenico, che nel giro di pochi anni ha perso entrambi i figli in circostanze tragiche. Nonostante il dolore insopportabile, il messaggio del parroco e il ricordo di Alberto e Aurora rimarranno vivi nei cuori di chi li ha conosciuti e amati.