Caso-Saitta, nuovo affondo del senatore Nino Germanà

Non si spengono le polemiche sul cosiddetto caso-Saitta. Dopo le dimissioni rassegnate dal docente e respinte dalla Rettrice, Giovanna Spatari, ecco arrivare un nuovo affondo del senatore Nino Germanà. Una lettera aperta che mette a nudo il doppio ruolo ricoperto dal docente, impegnato politicamente con il PD.

“Illustrissimo Professor Antonio Saitta Pro-rettore dell’Università di Messina, mi dispiace che la nota della Lega Sicilia che mi onoro di rappresentare abbia turbato la sua sensibilità. Vede caro professore, so bene che l’Università non è cosa per tutti, così come probabilmente non lo è la politica. Lungi da me con questo dire che chi ricopre cariche universitarie non può fare politica, come lei ben sa e ha fatto, ma di mezzo ci sono anche valutazioni su inopportunità, terzietà… Illustrissimo professore, Lei scrive: “Quanto al mio impegno politico diretto, sono da tempo dimissionario da ogni carica attiva e già da moltissimi mesi prima della nomina a Pro-rettore mi sono astenuto da qualsivoglia intervento pubblico”. Niente di più falso perche’ oltre ad essere intervenuto su diversi organi di informazione e tv locali in merito alla costruzione del Ponte sullo Stretto, il 6 agosto ( allego la nota di convocazione ) ha convocato l’assemblea provinciale del partito Democratico firmandosi come presidente dell’assemblea provinciale del partito Democratico. Infine, caro presidente del partito Democratico di Messina, le sue esternazioni politiche mi hanno fatto sorgere alcuni dubbi. Se non sbaglio Lei è un professore a tempo definito. In base alla legge italiana la condizione di professore a tempo definito è compatibile con l’esercizio di tutte le cariche accademiche ? La figura del prorettore è carica accademica ? E se si, può un regolamento di Ateneo superare la legge italiana?”

Senatore Nino Germanà commissario Lega Sicilia Salvini Premier

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