Ritorno a scuola, ecco come risparmiare

Redazione

Ritorno a scuola, ecco come risparmiare

mercoledì 04 Settembre 2024 - 10:44

Pochi giorni per il ritorno degli studenti sui banchi di scuola e, anche in Sicilia, le famiglie stanno preparando il necessario per questo rientro. Per coloro che devono comprare libri di testo e materiale scolastico essenziale per affrontare il nuovo anno accademico, il Back to School comporta un investimento di spesa non indifferente, con l’inflazione e l’aumento dei prezzi che anche quest’anno influiranno su questi acquisti: lo dimostrano le stime dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori,che prevede un incremento del 18% della spesa scolastica per ogni studente rispetto al 2023.

È però possibile prendere degli accorgimenti per ridurre questo investimento: da una ricerca condotta da Wallapop – piattaforma leader nella compravendita di prodotti second-hand, che promuove un modello di consumo responsabile e sostenibile, emerge infatti che le famiglie siciliane possono trarre notevoli benefici dall’acquisto e dalla vendita di materiale scolastico riutilizzato.

RISPARMIO FINO AL 75% PER CHI VENDE E ACQUISTA MATERIALE SCOLASTICO SECOND-HAND

La ricerca di Wallapop evidenzia che quest’anno il budget delle famiglie siciliane per l’acquisto di articoli scolastici sarà circa 223€ per studente, ma utilizzando piattaforme second-hand questa spesa si riduce notevolmente.

Infatti, vendendo il materiale scolastico degli anni precedenti i residenti in Sicilia ritengono di poter guadagnare fino a 109€ e di avere un risparmio fino a 59€ se acquistano prodotti riutilizzati invece che nuovi. Quindi, se acquistassero e vendessero prodotti second-hand per l’imminente Back to School, il loro budget si ridurrebbe del 75%, passando da una previsione di 223€ a soli 55€ per studente.

IL GUADAGNO SPINGE I SICILIANI A VENDERE IL VECCHIO MATERIALE SCOLASTICO: MA ANCHE LA SOSTENIBILITÀ È IMPORTANTE

Le principali ragioni che guidano la scelta dei siciliani di vendere il proprio materiale scolastico inutilizzato hanno radici economiche, ambientali e domestiche.

La prima motivazione che li spinge a vendere questi oggetti è nel guadagno che ne deriva: secondo la ricerca di Wallapop, il 56% dei siciliani considera la vendita di questi articoli un modo per ottenere entrate aggiuntive che possono coprire le spese scolastiche dell’anno successivo. Seguono poi a pari merito l’impatto ambientale (44%), per cui i siciliani ritengono che vendere il materiale inutilizzato sia l’opzione più sostenibile, e la gestione delle proprie stanze di casa (40%), per liberare spazio prezioso tra le mura domestiche.

GIUGNO E LUGLIO I MESI CLOU PER RICERCHE E PUBBLICAZIONE DI ANNUNCI, MA È SETTEMBRE IL MESE IN CUI SI ACQUISTANO PIÙ LIBRI DI TESTO SU WALLAPOP

Una tendenza che sembra accomunare tutti gli italiani è il muoversi in anticipo per preparare il necessario al nuovo anno scolastico. Quest’anno le ricerche dei libri di testo sulla piattaforma hanno infatti registrato un incremento a giugno e luglio, rispettivamente del 150% e del 72% in confronto al 2023.

La fine dello scorso anno accademico ha coinciso anche con il periodo in cui sono stati pubblicati più annunci sulla piattaforma, a partire proprio da giugno. Il riutilizzo del materiale scolastico è una prassi ormai consolidata per gran parte dei siciliani: quest’anno quasi 6 intervistati su 10 affermano di voler dare una seconda vita agli articoli che non usano più.

Nonostante molti italiani giochino d’anticipo per prepararsi al Back to School, Wallapop prevede che il picco più alto di interesse per l’acquisto di materiale scolastico sulla piattaforma avverrà nella seconda settimana di settembre, confermando la tendenza degli anni precedenti. Nel 2023, infatti, settembre è stato il mese con il maggior numero di ricerche di libri di testo su Wallapop, con un aumento del 117% rispetto al mese precedente.

Secondo la ricerca di Wallapop, i libri saranno gli oggetti più acquistati (77%) per il rientro a scuola dai residenti in Sicilia, seguiti dai dispositivi elettronici, come laptop e tablet (22%). Si stima che i libri saranno anche gli oggetti più venduti, vero per il 78% degli intervistati, seguiti sempre dai dispositivi elettronici (26%).

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta