Nuova tappa per la mostra itinerante “Sicilian Crossing- Migrazioni Siciliane in America e comunità derivate”, promossa dal Messina Tourism Bureau con la Rete Metropolitana dei comuni per il turismo delle radici e dalla Rete dei Musei Siciliani dell’emigrazione.
La mostra, inaugurata l’1 settembre, ripercorre la grande emigrazione siciliana in America tra il 1870 ed il 1924 e potrà essere visitata fino a domenica 8 settembre nella Chiesa di San Teodoro a Casalvecchio Siculo.
Nell’Anno delle radici italiane nel mondo il Messina Tourism Bureau ha avviato una serie di iniziative con l’obiettivo di promuovere il turismo delle radici, riscoprire e valorizzare i legami tra i luoghi d’origine e le comunità di siciliani emigrati in America sul finire dell’800.
La mostra itinerante, che ha già avuto riscontri positivi nelle tappe dei Comuni di San Pier Niceto, Basicò e Pettineo racconta attraverso le immagini storie, speranze e sogni di chi ha lasciato la propria terra per costruire un futuro in America.
Realizzata dalla Rete dei Musei dell’emigrazione coordinata dal professor Marcello Saija ripercorre attraverso 120 pannelli la grande emigrazione siciliana in America sul finire dell’800. La prima sezione è dedicata alle cause che hanno portato migliaia di siciliani a lasciare la loro terra: dalla crisi dei vigneti provocata dalla filossera a quella delle miniere di zolfo e pomice, delle tonnare e della saline, fino alla ribellione dei fasci siciliani del 1894 e al terremoto di Messina del 1908.
La seconda sezione racconta le dinamiche interiori degli emigranti, dal momento in cui hanno preso la decisione fino a quello in cui si sono imbarcati dai porti di Palermo e Messina. La terza è uno spaccato sulle Little Italy d’America dove si concentrarono i siciliani. La quarta sezione illustra le società di Mutuo Soccorso che hanno avuto un ruolo importante nei processi di integrazione sociale ed economica.
Inaugurata il 3 novembre 2007 a New York nel Museo mondiale dell’Immigrazione di Ellis Island, l’esposizione è stata ospitata in numerose altre città degli Stati Uniti ed in Sicilia. Nell’Anno delle radici italiane nel mondo il Messina Tourism Bureau ha voluto riprendere la mostra per l’alto valore di testimonianza storica e culturale e nell’ottica dello sviluppo del cosiddetto turismo delle origini.