Messina destinata a diventare un’isola… deserta

L’assessore Salvatore Mondello prosegue dritto per la sua strada. La sua, non quella dei cittadini e soprattutto dei commercianti, messi in ginocchio da scelte quantomeno discutibili. La rivoluzione della mobilità urbana segna un’altra tappa di un percorso i cui risultati – dice Mondello – si vedranno solo nel lungo periodo.

Un ragionamento che non fa una grinza, ma occorre puntualizzare che nel breve periodo si stanno vedendo gli effetti: chiudono i cosiddetti negozi di prossimità. I locali commerciali sfitti ne sono la prova lampante.

L’assessore Mondello ha come modello di riferimento le grandi capitali del Nord Europa, dove gli effetti della politica green si stanno vedendo solo adesso. Economia in crisi e tasso di disoccupazione in forte crescita. Se il modello di riferimento è questo, allora c’è da aspettarsi fra qualche anno un effetto analogo, con il commercio locale messo in ginocchio.

La notizia di oggi è la nuova isola pedonale di viale San Martino (parte bassa), dove si darà spazio ai pedoni per un percorso che giunge fino a piazza Duomo. I negozianti temeva che ciò accadesse, ma adesso dopo che l’argomento è stato riesumato in Commissione consiliare è lecito attendersi che l’amministrazione comunale vada avanti per la propria strada.

Mondello assicura che i risultati si vedranno nel lungo periodo, ma ciò non fa il gioco di un’amministrazione che ambisce a sottoporsi al giudizio degli elettori fra due anni e mezzo. Sia chiaro, qualcosa di buono è stata fatta in termini di viabilità, ma questo non giustifica la pervicacia con la quale Palazzo Zanca intende “regimentare” i messinesi inducendoli a non più utilizzare la automobili. Ma ad ogni caso ci vuole un limite e riteniamo che Mondello e i suoi lo abbiamo superato abbondantemente.

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