Policlinico, il NURSIND annuncia lo sciopero

Redazione

Policlinico, il NURSIND annuncia lo sciopero

martedì 24 Settembre 2024 - 10:42

Aumentano i posti letto in diversi reparti del Policlinico di Messina ma senza nuove assunzioni di personale. Il sindacato Nursind lancia l’allarme sulla carenza di operatori sanitari e sulle difficoltà nel garantire una corretta assistenza ai pazienti. Già nei mesi estivi gli infermieri avevano affrontato enormi problemi per garantire i turni. Adesso, scrive il Nursind in una nota a firma del segretario territoriale Ivan Alonge, del segretario aziendale Massimo Latella e dei rappresentanti sindacali aziendali, “la nota dello scorso 13 settembre prevede l’incremento di posti letto nelle Unità operative di Pneumologia e Chirurgia vascolare, e nello specifico 4 posti letto aggiuntivi in Pneumologia e  6 posti letto aggiuntivi in Chirurgia vascolare, di cui 3 dedicati al “piede diabetico” e 3 posti ordinari. Inoltre si aggiungono ulteriori sale operatorie per Ortopedia e Odontoiatria. Siamo perplessi e sgomenti di fronte a tali decisioni che gravano sul personale, già insufficiente per i pazienti attualmente ricoverati, che si troverà a dover garantire assistenza nonostante un aumento esponenziale del rischio clinico. Ciò a fronte di una gravissima carenza di personale infermieristico e la quasi assenza di operatori sociosanitari, soprattutto nei turni notturni e festivi in reparti quali Ortopedia, Terapia intensiva neonatale, Pneumologia, Chirurgia d’urgenza, Epatologia, Ematologia, Urologia, Nefrologia, Oncologia chirurgica e Chirurgia toracica. Abbiamo purtroppo constatato che, nonostante l’aumento dei posti letto e dei reparti, non sono previste nuove assunzioni.  Dopo aver dichiarato lo stato di agitazione sin da giugno e non essendo mai stati convocati dal Prefetto per una possibile conciliazione, proclameremo uno sciopero con manifestazione nel prossimo mese di ottobre. La situazione del personale infermieristico e di supporto nell’intera azienda è estremamente vergognosa e non potrà essere risolta con i soliti spostamenti del personale tra i reparti o con l’assunzione di un numero limitato di nuovi dipendenti che sembrano inopinatamente destinati a sovraffollare le sale operatorie”. 

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