Sicurezza sul lavoro, Commissione d’inchiesta in missione a Palermo

PALERMO (ITALPRESS) – “I dati degli infortuni sul lavoro in Sicilia sono abbastanza in linea con il quadro nazionale: cambia invece la situazione sulla mancanza di personale ispettivo, su cui c’è una responsabilità diversa per le Regioni”. Così la presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle Condizioni di lavoro in Italia, Chiara Gribaudo, incontrando i giornalisti in Prefettura, a Palermo. Una delegazione della Commissione d’inchiesta è stata oggi in missione nel Capoluogo siciliano e si è recata a Casteldaccia, nel luogo del tragico incidente sul lavoro del 6 maggio scorso. Successivamente, in Prefettura, sono stati auditi rappresentanti istituzionali, enti pubblici, parti sociali e imprese.
“Lavoriamo per sensibilizzare nei luoghi di lavoro e istituzionali sulla cultura della sicurezza, che non è solo un costo o un onere burocratico ma riguarda la vita di lavoratori che ogni sera devono poter tornare dai propri cari: dobbiamo agire subito sull’aumento del personale di controllo”, aggiunge.
“La presenza sui territori va fatta soprattutto laddove, come nel caso di Casteldaccia, ci sono stati gravi incidenti: al cordoglio bisogna dare seguito con interventi concreti”, sottolinea Gribaudo. “Noi non emettiamo sentenze, ma abbiamo presentato una relazione dettagliata alla Camera su quanto raccolto e nelle audizioni raccoglieremo le voci legate non solo a Casteldaccia, ma a tutto ciò che è inerente alla filiera in Sicilia – prosegue Gribaudo -. Ci servirà ad avere un quadro dettagliato su ciò che va cambiato. Sulle strutture ispettive ci sono carenze evidenti, anche sulla prevenzione bisogna fare passi avanti: Fincantieri è un esempio di come l’attenzione è aumentata, ma in generale sulla catena degli appalti e dei controlli bisogna fare meglio”.
“Alle famiglie delle vittime – aggiunge la parlamentare del Pd – va garantita una risposta di giustizia in tempi certi: ove ci siano carenze legislative suggeriremo interventi per colmarle. Tali azioni devono alimentare una cultura della sicurezza che troppo spesso manca: avendo una media di tre morti al giorno sul lavoro ogni intervento deve essere prioritario”. “La nostra attenzione sugli appalti – aggiunge – è finalizzata a ottenere un approccio diverso da parte dei committenti: troppo spesso quando si abbassano i costi si finisce per tagliare sulla formazione. Personalmente ritengo che la catena dei subappalti peggiora la qualità del lavoro, ci sono dati che lo testimoniano”.
“La nostra attività di audizioni non termina oggi, perchè per un’indagine completa sulla cantieristica navale sarà nostra cura ascoltare anche la Regione più avanti: c’è una carenza territoriale evidente di Forze dell’Ordine, serve un controllo preventivo ma anche un ampliamento importante della filiera ispettiva. Chiederemo conto anche di questo alla Regione, per capire se non sia il caso di investire per avere più ispettori del lavoro”.
– foto xd8 Italpress –
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