Si è svolta stamane, nella Sala Senato del rettorato, una conferenza stampa per la presentazione di Unime Games, i giochi sportivi interdipartimentali dell’Ateneo, giunti alla terza edizione, che si svolgeranno dal 4 al 6 ottobre presso la Cittadella sportiva.
Con gli Unime Games 2024, l’Università si aprirà al territorio coinvolgendo la cittadinanza. Oltre alla gara di corsa prevista nel torneo, per la prima volta si svolgerà Unime Run, una competizione aperta a tutti, grazie alla collaborazione del Comune, che avrà luogo sabato 5, con partenza alle ore 15, nella zona pedonale del viale S. Martino, tra piazza Cairoli e via S. Cecilia, per la lunghezza di 5 km, per permettere a tutti di partecipare.
Alla conferenza stampa sono intervenuti la rettrice, Giovanna Spatari, il sindaco, Federico Basile, il presidente della SSD Unime, Francesco De Francesco, la prof.ssa Graziella Scandurra, referente di ateneo per Unime Games e Luca Famà dell’incubatore di idee Crescendo, organizzatore dell’evento.
Giovanna Spatari ha spiegato che “Unime games nasce dall’attenzione che questo ateneo dedica alle manifestazioni sportive. Riteniamo che lo sport sia un formidabile strumento che crea socializzazione, spirito di squadra e di comunità. I nostri studenti rispondono con entusiasmo all’iniziativa. 700 studenti e quest’anno anche i docenti prenderanno parte all’evento. Per la prima volta ci apriamo al territorio grazie alla sinergia con il sindaco e l’assessora Cannata”.
Il sindaco ha sottolineato che “Messina é una città universitaria, dunque questa sinergia è anche in altri eventi, non solo sportivi, e serve a creare comunità. Non solo con questa sinergia promuoviamo i valori dello sport, ma riusciamo anche a dare importanti servizi, come le agevolazioni Atm per gli studenti, con linee opportunamente potenziate e scontistiche varie”.
Ha aggiunto la rettrice che “ci sono ancora altre iniziative in cantiere, coinvolgendo anche i commercianti”.
La prof. Graziella Scandurra ha raccontato brevemente cosa sono gli Unime Games, “che nascono tre anni fa quando Luca, dopo aver parlato con il direttore del dipartimento di ingegneria, di cui è un iscritto, ha proposto l’idea dei giochi sportivi di ateneo. Il direttore Eugenio Guglielmino ci ha messo in contatto, sapendo che avevo la stessa idea. Ricorderemo Giglielmino, che ci ha lasciati di recente, con uno dei premi della serata finale. L’intento è promuovere i valori dello sport, integrazione e inclusione. Lo sport insegna fiducia in sé stessi, a fare un passo indietro se riconosciamo il talento maggiore di un compagno, che si vince insieme e se si perde non è un dramma. Sin dalla prima edizione è stata un successo, con 500 iscritti. Nella seconda abbiamo coinvolto gli studenti diversamente abili. Quest’anno proporremo il sitting volley, il baseball per ciechi ed altro. Con l’apertura della corsa anche ai cittadini vogliamo far capire che l’Università è di tutti, non soltanto di studenti e docenti”.
Il presidente di Ssd Unime, al suo primo evento pubblico, ha affermato “ho sempre definito la realtà della Cittadella un gioiello di Unime ma anche un orgoglio per la città. Iniziare il nostro percorso con questa manifestazione è impegnativo, ma ospitare l’evento in questa struttura è una meravigliosa vetrina. Questa iniziativa deve dare una nuova ventata di entusiasmo per i giovani, che purtroppo spesso vanno via dalla città”.
Per Luca Famà “credere a un’idea è difficile, ma Unime ci ha creduto e ci ha supportato. L’abbiamo potuta concretizzare e quest’anno il supporto c’è stato anche dalla rettrice Spatari. Per noi riuscire a collaborare con le due realtà più importanti della città, Università e Comune, è un successo. Non sono da solo ad ideare l’evento, rappresento un gruppo di oltre 40 persone, Crescendo Incubatore. Crediamo che la nostra associazione rappresenti un investimento per il futuro”.
Erano presenti oggi anche il prof. Carlo Giannetto, referente per le attività di sensibilizzazione alle disabilità e l’assessora del Comune di Messina Liana Cannata.