In un video su Facebook in cui ripercorre i punti salienti della conferenza stampa avvenuta il 12 ottobre a Palazzo Zanca, in cui Cateno De Luca annunciava la volonta di mettere da parte i piani per diventare presidente della Regione, accettando il ruolo di numero due anche del centrodestra, Ismaele La Vardera annuncia di lasciare Sud chiama Nord per il Gruppo Misto all’Assemblea regionale siciliana.
“Mi direste che i panni sporchi si lavano in famiglia, ma non sono d’accordo, perché parliamo di partiti con posizioni pubbliche che devono rendere conto ai cittadini. La mia non è una scelta ideologica, sono orgoglioso di essere tra i fondatori di un partito post-ideologico. Non sto né con la destra, né con la sinistra. Ma sui temi siamo lontani dal Governo Schifani, quel Governo siciliano che sostenendo scelte come l’autonomia differenziata sta dimostrando di essere il peggiore di sempre, saccheggiando l’autonomia siciliana e rubando i fondi alla sanità. Come giustifichiamo di fronte ai cittadini che, dopo la nostra opposizione sui fatti concreti, durante la quale abbiamo detto peste e corna di Schifani, ci siederemo a fianco dei partiti che lo hanno sostenuto? Le lotte contro la Banda Bassotti che fine hanno fatto? Dovrebbero davvero prima farle un grande mea culpa, dimettendosi in blocco dal Governo Schifani, ritrattare su temi come l’autonomia differenziata, per poterci dialogare. Stesso ragionamento lo farei se con Schifani ci fossero PD e M5S. Non faccio un ragionamento da stadio” dice il deputato palermitano, ormai ex Sud chiama Nord.
“Le mie battaglie sono note a tutti, posso fregiarmi di essere uno dei deputati più presenti all’Ars. Anche Cateno ha apprezzato il mio lavoro, di certo non ho scaldato a seggia. Certi riferimenti di Cateno fatti alla mia persona non mi feriscono. Non ripagherò con la stessa moneta. Sono grato anzi a Cateno perché ha riacceso la mia passione per la politica, gli auguro il meglio, cioè di tornare ad essere il guerriero di sempre, che non vuole essere il numero due di nessuno. Gli sono grato perché ha permesso di candidarmi con lui e di essere eletto. Ma questa elezione l’ho conquistata con la mia storia personale e con il mio voto libero. Le nostre strade sono ormai lontane, questo movimento si sta sbiadendo, e faccio fatica a rivedermici negli ultimi tempi” chiarisce La Vardera.
“Non c’è poi un problema di gestione della squadra? Di dieci eletti ormai siamo rimasti in quattro, anche se molti di loro hanno fatto scelte che non ho condiviso. Lo dico con affetto e commozione verso questo percorso fatto e verso Cateno, ma andrò al Gruppo misto e farò la mia traversata nel deserto” ha concluso il deputato.
Si parla adesso di un suo possibile passaggio a M5S, ne abbiamo parlato qui. Sud chiama Nord perde l’ennesimo pezzo a Palermo, mentre Cateno guarda al centrodestra per le elezioni del 2025.