Il pubblico ministero Marco Accolla ha chiesto la condanna a sei anni, ridotta di un terzo (altrimenti la richiesta sarebbe stata di 9 anni), nei confronti dell’ex parlamentare regionale Antonio Catalfamo e la dottoressa Francesca Paratore.
Entrambi sono finiti sotto la lente d’ingrandimento della magistratura per due presunti episodi di corruzione. I fatti si riferiscono a circostanze riguardanti l’ospedale Papardo di Messina, dove prestava servizio come dirigente medico Francesca Paratore. Nel mirino della magistratura un’assunzione e l’assegnazione di una borsa di studio per un giornalista di cui ha beneficiato Santi Cautela, anch’egli sotto processo.
Catalfamo e Patratore sono difesi rispettivamente dai legali Tommaso Calderone e Giuseppe Lo Presti. La sentenza del processo col rito abbreviato, dopo diversi rinvii, si avrà improrogabilmente oggi come disposto dal gup Ornella Pastore.
Davide Gambale, attraverso il suo legale Nino Cacia, si è costituito parte civile nel procedimento, perchè ritenuto parte lesa.