Ex Sanderson, dopo l’intervento del Comitato Russo (PD) chiede un Consiglio Comunale

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Ex Sanderson, dopo l’intervento del Comitato Russo (PD) chiede un Consiglio Comunale

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mercoledì 16 Ottobre 2024 - 11:38

Il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Russo interviene in merito alla questione del recupero e della bonifica dell’area dell’ex fabbrica agrumaria Sanderson, dopo che ieri il Comitato di cittadini che da tempo segue il tema ha sollecitato le istituzioni preposte, parlando di “rimpalli” che impedirebbero i lavori (si legga qui).

Russo ha inviato una richiesta al presidente del Consiglio Comunale di Messina Nello Pergolizzi, affinché si possa al più presto trattare nuovamente la vicenda in Consiglio comunale, dove era già approdata in passato dopo i lavori della Coped Summer School, che avevano portato studenti da tutta Italia e americani a studiare il territorio e il futuro dell’area.

il consigliere comunale Alessandro Russo

“Come da sua nota inviata con nota prot. 0323243/2024 del 10.10.2024, la presente per chiedere alla S.S. di poter dare riscontro alla richiesta, formulata dall’Associazione lonio APS e dal Comitato Ex Sanderson, di convocare una apposita seduta straordinaria aperta a tutta la cittadinanza come da rinvio a successiva seduta consiliare effettuato in data 27.06.2023, per discutere con i rappresentanti delle associazioni e del comitato dei temi di cui alla loro nota del 10.10 u.s.”.

“In particolare, è parere dello scrivente consigliere, porre al più presto in discussione la riqualificazione urbanistica dell’area ex Sanderson, fatta precedere da una urgente attività di bonifica da possibili fonti di rischio ambientale per i cittadini della zona circostante, come con allarme messo in evidenza da ASP Messina (con nota nr. 40094 del 6.6.2024), che ha scritto come l’area ex Sanderson sia: “una bomba ecologica, ma soprattutto a causa della presenza di amianto nei capannoni industriali e dello sversamento di liquidi pericolosi”. Il rimpallo di responsabilità e competenze su chi debba immediatamente intervenire per la bonifica iniziale dell’area, che vede contrapposti l’ESA – ente proprietario dell’area-, la Regione Siciliana e il Comune di Messina rischia di compromettere una efficace risoluzione del problema e la successiva attività di riqualificazione incentrata sul restauro conservativo della struttura” così si è espresso Russo.

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