Cento simboliche candeline
non solo per celebrare la sua vita, ma per riconoscere la luce che ha portato in tutte le persone che ha conosciuto, così Maria De Vita si è iscritta nel club dei centenari di Messina. A festeggiare il prestigioso traguardo si sono dati appuntamento i parenti, gli ospiti, il personale del “Collereale” con in testa Madre Teresa e l’assessore ai Servizi sociali, Alessandra Calafiore, che in rappresentanza del Comune ha consegnato una targa-ricordo.
Nonna Maria, un po’ acciacata, ma sempre arzilla e vivace, rappresenta un prezioso patrimonio di tradizioni, valori culturali, sociali e soprattutto un punto di riferimento per grandi e piccoli. Sentirla parlare apre il cuore e la mente perché, nonostante l’età, sa dispensare consigli, un po’ come faceva con gli studenti che si sono susseguiti al liceo scientifico “Archimede” e che spesso, fino a qualche anno fa, la incontravano per strada, ricoprendola di sorrisi, confidenze ed affetto. Una vita segnata dalla fatica, dal lavoro nella scuola, dagli orrori della Seconda guerra mondiale, da tante gioie e immensi dolori, su tutti la prematura scomparsa dell’adorato figlio Franco, andato via troppo presto per una perdita mai del tutto accettata e la morte del suo Gianni, infaticabile lavoratore e compagno fedele di una vita. Insieme hanno costruito qualcosa di speciale prima che il destino avverso li separasse. Maria, esile e battagliera, ha incassato il colpo, ma si è sempre rialzata con dignità e forza d’animo, la stessa che mette ogni giorno per allietare le giornate degli ospiti del “Collereale”. E nel giorno del suo centesimo compleanno sono stati loro, gli arzilli compagni ed i familiari tutti a regalare un pomeriggio speciale. Torta di rito, spumante, flash e foto ricordo e musica d’epoca con tanto di animatrice per la nuova centenaria che con forza, tenacia, saggezza e amore ha suggellato la sua longevità e la sua dedizione alla famiglia, rappresentando un esempio per tutti.