PD, Hyerace nuovo segretario, ma Russo va forte in Città: i numeri

Michele Bruno

PD, Hyerace nuovo segretario, ma Russo va forte in Città: i numeri

mercoledì 30 Ottobre 2024 - 12:59

Sarà Armando Hyerace il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico. Si sono completati ieri notte gli scrutini dell’ultimo circolo cittadino, il sesto, e sono stati così resi noti gli esiti definitivi del Congresso.

Hyerace ha ottenuto 51 delegati contro 49 per Alessandro Russo, il suo sfidante, che però ha ottenuto un ottimo risultato, rimanendo in lizza fino quasi alla fine. 617 sono stati i voti totali per il nuovo segretario, 584 per lo sconfitto.

Questi i dati complessivi in tutta la Provincia. Ma in Città è dominio Russo. Nella Circoscrizione Messina il consigliere comunale PD ha 21 delegati contro 16 ed ha ottenuto 242 voti contro 179.

Questo risultato cittadino gli ha permesso di eleggere diversi segretari di circolo, tra cui Francesco Carabellò al Circolo 2 (II Municipalità), Luigi Mannino al Circolo 3 (III Municipalità), Emanuele Paleologo al Circolo 5 (V Municipalità) e Marco Pignataro al 6 (VI Municipalità). Da notare che si tratta di giovani quasi tutti under 30. Russo ha infatti puntato molto sui giovani per provare a rinnovare il partito.

Il risultato provinciale è quello che ha sorriso maggiormente a Hyerace, in particolare nella Circoscrizione ionica dove vince con 11 delegati a 3 (Totale Voti 155 a 42) e in quella tirrenica (11 delegati contro 10 e Totale Voti 121 contro 112).

Non basta il buon risultato nella Circoscrizione Nebrodi (15 delegati contro 13 e Totale Voti 196 a 162) al consigliere comunale PD per vincere.

Sarà determinante comunque adesso l’apporto di Alessandro Russo e dei suoi delegati in Assemblea. Non avendo il nuovo segretario provinciale una maggioranza schiacciante di delegati, sarà necessaria una leale collaborazione tra le varie aree del partito, che ha necessità di riorganizzarsi tornando a dialogare con i cittadini nel territorio, partendo dall’apertura di una sede cittadina che manca da tempo.

Michele Bruno.

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