Unità nazionale, la cerimonia in Piazza Unione Europea

La città di Messina ha commemorato l’anniversario della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate con una cerimonia questa mattina in piazza Unione Europea. L’evento ha visto la partecipazione di un Plotone di formazione Interforze, composto da rappresentanze dell’Esercito, dell’Arma dei Carabinieri, della Marina Militare, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dell’Aeronautica Militare.

Alla cerimonia hanno presenziato la prefetta Cosima Di Stani, che ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai caduti della Grande Guerra, il sindaco Federico Basile e numerose autorità civili, religiose e militari.

Erano presenti anche i vertici delle Forze dell’Ordine, il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro, parlamentari nazionali e regionali, e rappresentanti delle associazioni combattentistiche e della Croce Rossa Italiana.

Il sindaco Basile ha rivolto un “sincero ringraziamento a tutte le donne e gli uomini che dedicano la propria vita alla difesa degli italiani, dei nostri valori e della pace” ed ha aggiunto: “È indispensabile tenere viva, attraverso le memorie di tutti coloro che hanno servito il nostro Paese con lealtà e devozione, il valore fondante che ci unisce, il valore della pace e la condanna di ogni guerra”.

Durante la cerimonia erano presenti anche i Gonfaloni della Città di Messina, insignita di tre Medaglie d’oro al Valor militare, e quello della Città Metropolitana, insieme al Medagliere del Nastro Azzurro, ai Vessilli e ai Labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, nonché una delegazione di studenti degli istituti scolastici locali.

La cerimonia è iniziata con l’Alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno nazionale da parte della banda della Brigata Meccanizzata Aosta.Successivamente alla cerimonia in piazza Unione Europea, è stata organizzata una conferenza-spettacolo dal titolo “Dietro le quinte della Grande Guerra” presso la sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele.

Promossa dalla Prefettura di Messina in collaborazione con l’ente Teatro e la Fondazione Insigniti OMRI, l’incontro, a cura dello storico Michele D’Andrea, ha offerto uno sguardo approfondito sugli aspetti meno conosciuti e più umani del primo conflitto mondiale.

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