Concorso vigili urbani: cosa sta succedendo?

Settemila domande, poi alla preselettiva si sono presentati nemo della metà. E tanti altri che la prova l’hanno sostenuta adesso rischiano di essere esclusi.

Il plotone dei concorrenti per aggiudicarsi il “casco bianco” della Polizia municipale di Messina adesso potrebbe essere dimezzato. Il motivo è da ricercare in un avviso che Palazzo Zanca ha pubblicato sul proprio sito istituzionale contenente le istruzioni per sostenere la prova da remoto.

Qualcuno dei candidati con molta leggerezza – stando alle voci di corridoio – avrebbe omesso di svolgere nei tempi indicati (ovvero entro le ore 18 di giorno 11/10/24), la simulazione obbligatoria. Un particolare che avrebbe messo fuori gioco molti degli aspiranti a uno dei 100 posti da vigile urbano.

Chi non ha sostenuto la simulazione è stato regolarmente ammesso a sostenere la preselettiva, ma sarebbe tutto inutile tenuto conto che l’avviso richiedeva l’obbligatorietà della simulazione.

Intanto, i candidati attendono ormai da settimane l’esito delle prove: un ritardo che assume i contorni del “giallo” tenuto conto che il risultato si dovrebbe conoscere al termine della prova stessa.

Cosa sta succedendo a Palazzo Zanca? Se lo chiedono in tanti. Di sicuro c’è che i legali messinesi hanno già iniziato a studiare la materia e si prefigura pertanto una valanga di ricorsi.

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