Capotreno accoltellato su un treno regionale, interviene il Siulp

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Capotreno accoltellato su un treno regionale, interviene il Siulp

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venerdì 08 Novembre 2024 - 10:58

Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia (Siulp) era intervenuto su un caso accaduto due giorni fa su un treno regionale. Un capotreno aveva subito un accoltellamento. Il sindacato aveva espresso la sua solidarietà alla vittima.

“In seguito al grave episodio accaduto oggi su un treno regionale, in cui un capotreno è stato accoltellato durante un controllo dei biglietti, il nostro sindacato esprime profonda solidarietà al lavoratore colpito e alla sua famiglia. Questo ennesimo atto di violenza su un mezzo pubblico sottolinea, una volta di più, l’urgenza di garantire maggiore sicurezza per il personale ferroviario e per i passeggeri.

Chiediamo un impegno immediato e concreto dalle istituzioni e dalle aziende del settore per tutelare chi lavora ogni giorno a diretto contatto con il pubblico, spesso senza le risorse adeguate a gestire situazioni di rischio. Episodi di aggressione, purtroppo sempre più frequenti, richiedono soluzioni che includano non solo un potenziamento delle misure di sicurezza e una maggiore presenza di agenti a bordo dei treni, ma anche un chiaro sostegno ai dipendenti da parte delle autorità.

A questo proposito, il nostro sindacato vuole mettere in evidenza una situazione critica e contraddittoria: esistono capitreno che non gradiscono la presenza della Polizia Ferroviaria a bordo dei treni e, anzi, hanno espresso apertamente il loro dissenso nei confronti degli operatori di polizia. Questo atteggiamento non solo è in netto contrasto con la necessità di sicurezza per tutti, ma si accompagna a comportamenti deplorevoli: alcuni di questi stessi operatori FS, infatti, hanno più volte sporto denuncia contro le forze dell’ordine per ritorsione, dopo essere stati a loro volta denunciati per reati commessi in danno degli agenti stessi: il caso eclatante ancora irrisolto a Messina.

Il sindacato non può che condannare fermamente tali comportamenti, in quanto minano la fiducia e la collaborazione necessaria tra il personale ferroviario e le forze di sicurezza, mettendo a rischio la tutela di tutti. La sicurezza sul lavoro non può e non deve essere influenzata da atteggiamenti personali o da dinamiche di conflitto verso chi è incaricato di garantire l’ordine pubblico. Chiediamo con forza:

1. Un intervento risolutivo per promuovere un ambiente di lavoro in cui la sicurezza e la collaborazione con le forze dell’ordine siano garantite e rispettate.

2. L’adozione di protocolli di prevenzione che permettano al personale ferroviario di svolgere il proprio lavoro senza essere esposto a rischi evitabili.

3. Che ogni episodio di violenza a bordo venga trattato con la massima severità, tutelando al contempo il personale che lavora con integrità e nel rispetto della legge. La sicurezza non è un’opinione, ma un diritto. Invitiamo tutti i dipendenti a riconoscere il ruolo fondamentale delle forze di polizia a bordo dei treni e a collaborare per costruire un ambiente più sicuro e dignitoso per tutti.”

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