“Il Pd non si smentisce e si rivolge alla Commissione europea per andare contro il Ponte sullo Stretto. L’opera con voti massimi ha superato i criteri del bando per il cofinanziamento europeo, legati a ‘Priorità e urgenza, maturità, qualità, impatto ed effetto catalizzatore’. Incide su tutti e quattro gli obiettivi definiti nella regolamentazione dei corridoi TEN-T, ovvero coesione, efficienza, sostenibilità e incremento dei benefici per gli utenti. La Commissione Ue ha valutato anche che l’iter progettuale è in stato molto avanzato ed è elevata la qualità del progetto attuale. Tra i parametri sono stati valutati anche le positive ricadute socioeconomiche e ambientali del progetto, la riduzione dei tempi di viaggio e delle emissioni inquinanti. Positiva valutazione anche per la capacità dell‘infrastruttura di incrementare l’accessibilità e lo sviluppo economico di Calabria e Sicilia, migliorando le connessioni. Inutile ricordare ancora una volta ai Dem che il progetto ha coinvolto decine di esperti: confermano i benefici dell’opera per l’ambiente, oltre al ritorno economico che ne deriverebbe e i noti vantaggi per la mobilità dei cittadini. Davanti all’odio politico il Pd è capace persino di andare contro il proprio Paese e tutti gli italiani pur di dire ‘no’”.Così il senatore Nino Germanà, coordinatore della Lega Sicilia, replicando al Partito democratico.