E’ stato consegnato ieri mattina il primo lotto del parcheggio Torri Morandi, alla presenza del sindaco Federico Basile, del vicesindaco Salvatore Mondello, del RUP Vito Leotta e dei tecnici comunali, del rappresentante dell’impresa aggiudicataria.
L’intervento si pone come obiettivo il recupero e la rifunzionalizzazione dell’area esterna antistante le Torri Morandi, attraverso la riqualificazione e la realizzazione di opere di decongestionamento quali parcheggi e aree a verde.
Finalità dell’intenzione progettuale, infatti, è quella di limitare il traffico nel villaggio di Torre Faro (in particolare nell’area di Capo Peloro), inibendo di fatto il passaggio veicolare – e la sosta – oltre il parcheggio delle Torri Morandi, grazie ad un’azione risolutiva in linea con gli obiettivi della transizione ecologica.
Il progetto prevede dunque la rimozione dell’attuale pavimentazione esterna che è in parte in asfalto, in parte in cemento e in parte a terreno naturale, sostituendo la stessa con materiali interamente permeabili, quale terra stabilizzata. Saranno realizzati 378 posti auto, tra cui 215 nel I stralcio con 10 stalli per disabili; parte dei parcheggi (adiacenti l’Edificio C) saranno coperti con pensiline fotovoltaiche.
Le opere di urbanizzazione previste riguardano la viabilità di accesso al parcheggio ed ai servizi in esso presenti (aree verdi e pedonali); illuminazione esterna e impianto fotovoltaico; colonnine di ricarica per i mezzi mobili; impianto di drenaggio lineare delle acque meteoriche a servizio dei parcheggi; impianti di acque potabili, di smaltimento acque meteoriche e di irrigazione delle aree a verde.
“Abbiamo dato avvio ad una nuova opera, – ha evidenziato il sindaco Basile – strategica per la viabilità di una zona particolarmente frequentata e di grande impatto turistico. Nella nostra visione di città, i servizi e le infrastrutture rappresentano una priorità per rendere il territorio appetibile e attrattivo. Andiamo avanti con la politica del fare!”.
“Sono molto soddisfatto – ha aggiunto il vicesindaco Mondello – perché prende forma una strategia complessiva programmata a partire dal 2018, che da tempo sta concretamente dando i suoi frutti. La fisionomia della città è cambiata, la visione di un assetto viabile dotato di infrastrutture moderne e funzionali è ormai realtà. Ogni cambiamento porta con sé un costo elevato, di lavoro, di tempo e di superamento di elementi ostativi di vario genere, ma tutti insieme possiamo riuscirci!”.