Uso delle auto aziendali ATM: il consigliere Russo chiede chiarimenti

Il consigliere comunale Alessandro Russo ha inviato una nota ufficiale al Presidente di ATM S.p.A., (a Giuseppe Campagna è subentrata recentemente Carla Grillo con la nomina del nuovo cda), sollevando dubbi sull’uso delle auto aziendali da parte dei vertici della società.

La lettera di Russo, datata 11 novembre 2024, chiede spiegazioni dettagliate per fare chiarezza sulle modalità d’uso e sulle eventuali documentazioni di supporto legate a questi veicoli.

Russo riferisce che, nonostante ATM abbia risposto a una precedente richiesta di informazioni, la risposta è stata da lui giudicata insoddisfacente e troppo generica.

L’azienda ha confermato che le vetture sono “nella disponibilità dei vertici aziendali” ma, secondo il consigliere, non ha chiarito se il loro utilizzo sia limitato a finalità aziendali o se i membri del Consiglio di Amministrazione e il Presidente possano impiegarle per scopi privati, come accade per il Direttore Generale, per il quale è previsto l’uso privato delle auto come “fringe benefit.”

“Le auto aziendali sono nella disponibilità dei vertici aziendali con la possibilità di utilizzo per finalità private, nel caso specifico del Direttore Generale, quale fringe benefit dell’auto assegnatagli come da verbale del Consiglio di Amministrazione n.3 del 01.03.2022.” scriveva ATM in risposta a Russo.

Inoltre, il consigliere punta i riflettori su un aspetto cruciale: la possibilità che alcuni veicoli siano stati utilizzati dai dirigenti per attività esterne al mandato aziendale, fatto che Russo ritiene essere in violazione delle norme interne di ATM (cita l’Ordine di Servizio n. 70 del 7 marzo 2022).

Russo ha espresso l’esigenza di verificare se questi utilizzi abbiano rispettato i regolamenti e chiede conferma che siano stati esclusivamente legati all’attività di ATM, alla luce di recenti segnalazioni da parte di cittadini e di alcuni articoli di stampa che metterebbero in dubbio la regolarità di tali operazioni.

L’esponente del civico consesso chiede anche di sapere se esistano strumenti di monitoraggio degli usi delle vetture aziendali: chiede infatti chiarimenti sull’esistenza di una registrazione sistematica degli utilizzi che vengono fatti, così da permettere un controllo effettivo e verifiche anche a campione. Questo, secondo il consigliere, sarebbe un passo essenziale per garantire che l’uso delle auto aziendali risponda sempre a reali necessità aziendali.

Infine, Russo si sofferma anche sull’impiego degli autisti aziendali. Il consigliere domanda chiarimenti sull’eventuale assegnazione di autisti per le auto in disponibilità dei vertici e vuole sapere se vi siano criteri documentati per giustificare tale impiego, oltre a specifiche su eventuali spostamenti di personale dai rispettivi servizi di appartenenza.

In merito alla questione Atm rispondeva al consigliere che “i veicoli aziendali, sopra menzionati, vengono utilizzati sia dagli assegnatari così come disposto dall’Ordine di Servizio interno aziendale che si allega, sia dagli Operatori di Esercizio dipendenti di ATM SpA ove necessario.”

La richiesta di Russo si conclude con una sollecitazione affinché ATM fornisca un riscontro più dettagliato e trasparente per permettere un adeguato controllo amministrativo.

Un appello alla chiarezza e alla responsabilità che, nella sua visione, è essenziale per garantire la trasparenza e l’efficienza nella gestione delle risorse aziendali pubbliche.

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