Le organizzazioni sindacali CGIL FP, UIL FPL, CSA e SILPOL hanno sollevato forti critiche sulla gestione del Fondo Risorse Decentrate per gli anni 2023 e 2024, evidenziando presunte irregolarità e inadempienze da parte dell’amministrazione comunale.
In una nota congiunta inviata al sindaco Federico Basile, al presidente della delegazione trattante Salvo Puccio, al ragioniere Generale Antonino Cama e, per conoscenza, alla segretaria generale Rossana Carrubba, i sindacati denunciano la mancata inclusione di risorse economiche previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e chiedono chiarimenti urgenti.
La “Performance 2023”, nota anche come produttività, è stata finalmente erogata ai dipendenti, come promesso dal Direttore Generale, ma “solo dopo le continue pressioni esercitate dalle scriventi”, spiegano i sindacati.
Tuttavia, le organizzazioni sindacali contestano che gli importi liquidati non corrispondano ai reali parametri previsti dalla normativa vigente. Viene stimato dai sindacati che per il 2023 siano stati esclusi dal fondo oltre 528.000 euro, che derivano da specifiche clausole contrattuali. Per il 2024, la cifra esclusa ammonterebbe a ulteriori 117.962 euro.
Le somme escluse includerebbero:
1. Circa 135.000 euro per l’anno 2023, ai sensi degli articoli 79 e 67 del CCNL 2019/2021 e 2018;
2. Oltre 156.000 euro legati a ulteriori indennità contrattuali;
3. Circa 236.000 euro per un’altra indennità prevista dal CCNL.
Queste risorse, secondo i sindacati, sono fondamentali per garantire il corretto pagamento della produttività e per sanare eventuali sforamenti di altri istituti contrattuali. I sindacati chiedono che tali somme vengano integrate e distribuite ai dipendenti aventi diritto.
Altro punto critico riguarda i proventi contravvenzionali ex art. 208 del Codice della Strada, destinati a progetti di viabilità gestiti dalla Polizia Municipale. Sexindo i sindacati, per il 2023 erano stati stanziati 90.000 euro, ma, non essendo stati utilizzati per i progetti previsti, tali fondi avrebbero dovuto essere riassegnati ai dipendenti come indennità di servizio esterno o performance. Tuttavia, secondo le organizzazioni, non è chiaro che fine abbiano fatto queste risorse né se verranno distribuite.
I sindacati hanno ricordato un impegno preso dal Ragioniere Generale il 23 agosto 2024 per integrare il Fondo con le somme mancanti entro ottobre. Tuttavia, a oggi, questo impegno non sarebbe stato rispettato.
I sindacati avvertono che, se entro dieci giorni non verrà fornita l’integrazione richiesta, trasmetteranno la documentazione alla Corte dei Conti di Palermo e all’Assessorato alla Funzione Pubblica, chiedendo un intervento per risolvere la situazione.
I rappresentanti sindacali concludono sottolineando che, se necessario, si mobiliteranno per difendere i diritti dei lavoratori, ribadendo che le somme in questione non sono “regalie”, ma spettanze contrattuali dovute.