«Ho presentato un’interrogazione all’ATM e all’amministrazione comunale per chiedere l’introduzione di agevolazioni tariffarie per i cittadini disabili nell’utilizzo del trasporto pubblico e delle strutture comunali come la piscina.
Attualmente a Messina, a differenza di molti altri comuni italiani, i cittadini disabili sono costretti a pagare la tariffa piena sia per l’utilizzo dei mezzi pubblici che per l’accesso alle strutture comunali. Una situazione che non tiene conto delle difficoltà economiche che spesso gravano su queste persone e le loro famiglie.
Le spese per la mobilità, le attività sportive e riabilitative rappresentano un onere significativo per chi già deve affrontare quotidianamente numerose sfide. È necessario che la nostra città si allinei alle pratiche virtuose di altri comuni, introducendo misure di gratuità o quantomeno di riduzione delle tariffe.
Ho chiesto all’amministrazione e ad ATM di valutare concretamente questa possibilità, studiando un sistema di agevolazioni che potrebbe essere differenziato in base al grado di disabilità e al reddito. È importante capire quali sarebbero i costi e l’impatto sul bilancio di tali misure, ma è ancora più importante garantire a tutti i cittadini la piena accessibilità ai servizi pubblici.
Una città davvero inclusiva non può prescindere da politiche che favoriscano la partecipazione di tutti alla vita sociale. Le agevolazioni tariffarie per i disabili non sono un privilegio, ma un dovere civico che l’amministrazione deve assumersi per garantire pari opportunità a tutti i cittadini.
Attendiamo risposte concrete da parte dell’amministrazione e di ATM, nella speranza che Messina possa presto allinearsi alle migliori pratiche nazionali in tema di inclusione e sostegno alle persone con disabilità».
Lo dichiara in una nota il vice presidente del Consiglio Comunale di Messina, Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia).