Sequestro beni a presunto affiliato della mafia di Provinciale

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Sequestro beni a presunto affiliato della mafia di Provinciale

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venerdì 22 Novembre 2024 - 11:42

I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato attuazione ad un provvedimento di sequestro beni emesso dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un 56enne, pregiudicato, indiziato di appartenere all’associazione mafiosa del rione “Provinciale” del capoluogo messinese.

Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti di carattere patrimoniale svolti dai Carabinieri, che hanno consentito di documentare come il proposto, attualmente detenuto in carcere, coinvolto in più vicende giudiziarie, avesse accumulato un patrimonio, risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari.

L’uomo, già condannato con sentenza definitiva per usura ed estorsione, da ultimo, era stato arrestato, il 9 aprile 2021, in esecuzione della misura cautelare in carcere nell’ambito dell’indagine “Provinciale – Mala Tempora”, condotta dal Comando Provinciale Carabinieri di Messina, insieme al Gi.Co. della Guardia di Finanza e alla Squadra Mobile di Messina, con il coordinamento della Procura Distrettuale del capoluogo peloritano, nei confronti di 3 distinti sodalizi mafiosi operanti nel centro di Messina.

Nell’ambito dell’indagine, che aveva portato all’arresto complessivo di 33 persone in esecuzione di misure cautelari, il 56enne era stato gravemente indiziato di appartenere ad uno dei tre gruppi mafiosi. A seguito dell’attività investigativa, il proposto era stato poi condannato, il 7 giugno 2023, con sentenza non ancora definitiva della Corte d’Appello di Messina, alla pena di 8 anni e 8 mesi di reclusione per “associazione di tipo mafioso” e “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti”.

Il sequestro, finalizzato alla futura confisca dei beni, intestati a familiari, riguarda due immobili a uso commerciale e una società attiva nel settore delle onoranze e trasporti funebri di Messina, nonché un’abitazione Sita nel Comune di Spadafora (ME). Il valore complessivo dei beni corrisponde a circa 190.000 euro.

Quanto sopra è riportato ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito, precisando che il provvedimento di confisca adottato può essere modificato o annullato attraverso il ricorso agli ordinari mezzi di impugnazione e che tali successivi gradi di giudizio, sempre nel contraddittorio fra accusa e difesa davanti al giudice, possono anche concludersi con l’esclusione di qualsiasi forma di responsabilità e la restituzione dei beni agli aventi diritto.

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