Messina Servizi, scoppia il caso dei vincitori non assunti

Il “Comitato vincitori concorso 2023” alla Messina Servizi Bene Comune si fa sentire con una nota dai toni garbati ma allo stesso tempo pesanti nei confronti della governance.

“Le ultime notizie sono quelle dello scorso 17 ottobre, dove la Partecipata annunciava l’entrata in servizio di 70 nuove unità operative nello spazzamento a partire dal 1 Novembre, e parallelamente l’assunzione delle figure rimanenti quest’ultima non realizzata. La società del Comune di Messina, che si occupa della gestione dei rifiuti in città, in questi ultimi anni è stata solita utilizzare toni trionfalistici per i risultati raggiunti, infatti a voler seguire la comunicazione aziendale, la MSBC appare come un’azienda dinamica, dalle performance eccezionali, che migliora la città e offre lavoro a tante persone, ma è proprio su questo ultimo punto finora si è classificata campionessa di ritardi e promesse non mantenute”.

Poi l’affondo sul concorso del 2023.

“Il Concorso infatti risulta del 17 luglio 2023 per un totale di 94 persone di cui 24 operatori per lo spazzamento, operatori per la disinfestazione/deblattizazzione, 55 operatori per la manutenzione del verde e 10 operatori per l’impianto di pace. Dalla data del concorso alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie l’azienda ha impiegato ben 3 mesi, da allora sono trascorsi ulteriori 12 MESI nei quali sono emersi errori, poi corretti, e un paio di ricorsi giudiziari per le categorie di operatori per lo spazzamento , nel mentre avvenivano chiamate per scorrimento parziali per le categorie di operatori per lo spazzamento – l’ultimo in data 1 novembre 2024 scorrimento in sovrannumero di ben 70 unità rispetto alle assunzioni previste dal bando di concorso –operatori per la manutenzione del verde dimostrando così fin da subito disparità nel trattamento, dando addirittura priorità agli idonei-non vincitori e creando già all’inizio di questo nuovo percorso lavoratori di serie A (quelli già assunti) e serie B (quelli in attesa di assunzioni).

Eccoci quindi di fronte l’assurdità di vedere idonei non vincitori entrare in servizio, scavalcando di fatto idonei vincitori delle rimanenti graduatorie a cui ancora nessuna chiamata è stata avanzata per proseguire nell’assunzione.

In quelle graduatorie rimangono appese le vite di tante persone, padri o madri di famiglie o prossimi tali, ragazzi, studenti universitari o già giovani professionisti che attraverso quel Concorso avevano visto la possibilità di non abbandonare la loro Città, ma che della stessa, per via del comportamento della MSBC, si vedono sbeffeggiati, umiliati in un’attesa della quale non si riescono a trovare più giustificazioni.

In questi mesi è stato difficile trovare un dialogo collaborativo con l’azienda, alla quale era stata richiesta di dare una comunicazione chiara sul piano assunzioni, stilare un calendario preciso, che potesse orientare i vincitori anche al fine di permettere a chi lavora in altre sedi di potersi organizzare, questo oltre a intasare i centralini nella richiesta di informazioni (a cui sono sempre state date risposte vaghe o voci di corridoio puntualmente smentite) ha causato un “pellegrinaggio” di idonei che spesso sono andati nella sede della MSBC in cerca di chiarimenti ma ritornandosene per lo più a mani vuote”.

“Questa situazione configura una vera e propria vergogna per la città di Messina, spesso alle prese con diverse emergenze, ma che non può mettere in secondo piano l’emergenza del lavoro, dopo un prezioso anno bruciato (le graduatorie durano 3 anni) chiediamo una presa d’atto da parte del Consiglio Comunale, dell’Amministrazione e CDA della Messina Servizi affiché vengano concluse in tempi brevi tutte le assunzioni, nel mentre il Comitato Vincitori di Concorso 2023 della Messina Servizi Bene Comune si sta preparando al peggio, dando mandato agli avvocati e di adire per vie legali, affinché venga tutelata la loro vittoria concorsuale.

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