Si è spento a Pantelleria, colpito da un infarto nella notte, il noto artista palermitano Filippo Panseca. Apprezzato come pittore, scultore, videoartista, progettista e architetto, era nato nel capoluogo siciliano ottantaquattro anni fa. Dopo aver insegnato figura ed ornato modellato presso un liceo artistico palermitano, è stato anche docente di pittura e vicedirettore dellAccademia di Brera a Milano. Militante socialista, vicinissimo a Bettino Craxi e a Margherita Boniver, fu lui a concepire il simbolo del Garofano adottato dal Partito Socialista Italiano a partire dal congresso di Torino del 1978, recuperando lantica iconografia del socialismo italiano. Tre anni dopo, quando il congresso nazionale del Psi fu celebrato a Palermo, fece collocare un garofano gigante sul Monte Pellegrino, nei pressi del Castello Utveggio. A ricordarlo è lamico Antonio Matasso, segretario regionale dei Socialdemocratici e presidente della Fondazione socialista antimafia Carmelo Battaglia: «Filippo Panseca è stato non solo un caro amico, ma un uomo geniale ed un talento poliedrico. Ricordarlo per le pur maestose ed ingegnose scenografie dei congressi socialisti o come architetto di riferimento del Psi di Craxi, è riduttivo rispetto al suo riconosciuto valore di innovatore nelle tecniche e nelle idee darte, nonché di inventore di grandi progetti estetici. La comunità dei socialisti siciliani conclude Matasso perde non solo un compagno, ma un protagonista del mondo della cultura, apprezzato in tutta Italia per la capacità di mettere in contatto il suo estro artistico con la società, come testimoniano le sue numerose e preziose opere». I socialisti democratici e riformisti siciliani annunciano unimminente iniziativa per celebrare Panseca nella sua città natale, con cui ha sempre mantenuto i contatti.