BOLOGNA (ITALPRESS) – “Crediamo, e ne abbiamo parlato tantissimo, alla possibilità di riempire questa casella dei gol fatti, perchè sinceramente ci dà fastidio. Abbiamo avuto la possibilità di farne, con situazioni nitide, e domani vogliamo riempire questa casella ed ottenere anche la prima vittoria. Ci siamo preparati per ottenere questo storico successo e vogliamo tenere vivo questo cammino, da domani vogliamo cominciare ad essere più efficaci”. Alla vigilia di Bologna-Lille, quinta giornata di Champions League, il tecnico rossoblù Vincenzo Italiano auspica innanzitutto di porre fine al digiuno dei gol per rilanciare i felsinei verso una qualificazione non ancora compromessa. Le rugini di campionato, con l’espulsione di Pobega nel match con la Lazio, sono ancora vive: “Quello che è successo a Roma penalizza in maniera pesante le sorti di una partita e della squadra, la testa va usata sempre, in tutte le situazioni. Gli avevo già detto a fine partita che ero dispiaciuto, per noi è un comandamento il non mettere in difficoltà la squadra con situazioni stupide. Parlo di gialli e rossi ingenui. Il ragazzo era dispiaciuto, abbattuto, ha fatto questo discorso alla squadra e ne sono contento. Non deve più accadere, è la seconda volta che andiamo in così grossa difficoltà e così diventa dura. Il ragazzo però è intelligente, sa cosa chiedo e sono convinto che imparerà la lezione”. Poi si torna alla Champions: “Domani è importante, mancano quattrp partite. Se gli esperti hanno ragione, che con 7-9 punti si può passare il turno e noi siamo ancora dentro. Domani sarà un’altra montagna da scalare ma ci proveremo con tutti i nostri mezzi e con tutta la nostra volontà”. I francesi si stanno dimostrando più che all’altezza della Champions: “Il Lille è una squadra con calciatori di grandissimo livello, giocatori forti. Stanno facendo bene in campionato, in Champions lo sapete tutti. Sarà una partita tostissima anche per come giocano, è una squadra che non fa calcoli. Sono aggressivi, portano tanti uomini sopra la linea della palla. Mi aspetto grande passo e qualità, quindi dobbiamo alzare anche noi il livello perchè per competere a certi livelli serve un livello altissimo”. Cosa manca a Urbanski per giocare di più è presto detto “E’ un ragazzo giovane, un 2004 che ha tanto da imparare ancora. Fa parte della nostra rosa e deve lottare per conquistarsi il posto da titolare. Quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto il suo, ma sono tanti e in mezzo c’è grande scelta. Deve spingere forte per guadagnarsi la pagnotta. Skorupski? Può giocare, ha avuto una forte forma influenzale che lo ha tenuto fuori tre giorni. Ora è rientrato – conclude – sta bene ed è a disposizione”.
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