“La settimana scorsa può essere annoverata tra le settimane nere per la viabilità cittadina, stante il numero di incidenti registrati ed anche i due raccapriccianti decessi seguiti a tali sinistri. Può considerarsi banale ma non superficiale la puntualizzazione per richiamare l’attività svolta dalla Polizia Municipale nella Città. Va infatti osservato come tutti gli incidenti stradali, routinari ma anche gravi sono a totale carico del Corpo di P.M. e specificatamente della Sezione Infortunistica che con grande competenza, risorse insufficienti e da ultimo persino ridotte, rende un servizio di assoluta preminenza e anche, sulla scorta delle esperienze acquisite, di una professionalità di assoluto livello. Detto questo vogliamo, facendo seguito alla nota sindacale di qualche giorno fa in merito alla funzione della Polizia Municipale di Messina, svolgere qualche riflessione ragionata e motivata anche dalle reazioni emotive diffuse che sono seguite in città al registrarsi di questi ultimi gravi incidenti”.
Lo scrive in una nota stampa il segretario provinciale della SILPOL, Giuseppe Gemellaro.
“E’ da rimarcare, come è stato fatto da più parti che un problema così rilevante come la sicurezza sulle strade, al di là delle azioni repressive poste in essere dalle Forze di Polizia, va svolto con una seria azione di formazione e di atteggiamento culturale da incentrarsi necessariamente a partire dalle scuole. In tal senso il Corpo della P.M. di Messina prima dell’ultima ristrutturazione del 2021, con conseguente abrogazione della Sezione Studi e Formazione, svolgeva in accordo alla normativa vigente, una pregevole azione negli istituti scolastici cittadini, con personale dotato di quella esperienza professionale e della inclinazione necessaria al rapporto con i ragazzi, che sono valsi anche riconoscimenti in ambito nazionale. Oggi di tutto questo non esiste più nulla in una logica assai miope che vede l’operatore di Polizia Locale sempre più svilito nel ruolo, che si caratterizza invece, a scanso di sommarie definizioni, in un’attività complessa e specifica che non si riduce semplicemente allo stereotipo di chi eroga sanzioni. Quanto sopra pertanto rappresenta un invito all’Amministrazione, perché richiami a forte contenuto emozionale come quelli arrivati dalla Città in questi giorni, trovino scelte consequenziali, per nulla innovative, e nel caso di specie rappresentate dal ripristino di un servizio, comune alla stragrande maggioranza delle città, che si traduce in una valorizzazione di quelle risorse tutte interne al Corpo capaci di assicurare un processo educativo fondamentale, utile anche per far risalire realmente la città nelle graduatorie di vivibilità urbana”.
Conclude la nota sindacale.