Nasce “Wake Up Messina”: “Vogliamo una Sicilia che diventi una nuova Irlanda”

red.me

Nasce “Wake Up Messina”: “Vogliamo una Sicilia che diventi una nuova Irlanda”

red.me |
domenica 29 Dicembre 2024 - 09:00

Si è tenuto venerdì sera al Docker’s pub il primo incontro informale di Wake Up Messina, il gruppo politico nato per sostenere il Movimento Drin Drin, promosso a livello nazionale dal professore ed economista Michele Boldrin e dall’imprenditore Alberto Forchielli.

L’appuntamento, organizzato da Mauro Caratozzolo, ha visto la partecipazione di almeno una trentina di persone, tra cui giovani e professionisti provenienti non solo da Messina, ma anche da Reggio Calabria e Palermo.

Forchielli e Boldrin hanno più volte sottolineato la natura liberaldemocratica ma anche pragmatica del movimento, che si propone d’altronde di superare le tradizionali divisioni ideologiche. Wake Up Messina, infatti, vuole essere una realtà politica innovativa e inclusiva, capace di attrarre talenti e competenze per affrontare le sfide del territorio.

“L’obiettivo è trasformare Messina e la Sicilia in una nuova Irlanda,” ha spiegato Caratozzolo, “mentre rischiamo di scivolare verso un declino simile a quello della Grecia. Serve un’inversione di rotta, puntando su istruzione e investimenti.” Il gruppo si presenta come una “start-up politica” con l’ambizione di diventare un punto di riferimento locale e non solo.

A fianco di Mauro Caratozzolo c’è il 19enne Carlo Bramanti, simbolo della spinta giovane che il nuovo movimento vuole dare alla politica. Bramanti, che cura i social di Wake Up Messina, puntando sull’informazione seria e fattuale, “contro le narrazioni populiste degli altri partiti” ritiene che “bisogna anche contrastare la realtà clientelare che incancrenisce il Sud, la Sicilia e Messina, riportando l’attenzione sul merito e la competenza. È importante far tornare a casa i fuorisede, che abbandonano la città per cercare il futuro che meritano”.

“Possiamo creare una Sicilia e una Messina adeguate ai loro talenti, che li accolgano e li mettano a frutto. È necessario per questo rilanciare le industrie e i servizi. L’università inoltre deve modernizzarsi e diventare attrattiva (sia per gli studenti che per i docenti), perché questo immobilismo generale sta distruggendo la città” ha approfondito.

Da sinistra Carlo Bramanti e Mauro Caratozzolo

La serata, caratterizzata da un clima informale e dialogico, ha affrontato temi di interesse locale e nazionale. Tra gli argomenti discussi, la gestione della città di Messina, l’amministrazione di Federico Basile e della sua giunta, il ponte sullo Stretto e questioni economiche come il salario minimo e la tassazione. Non è mancata una riflessione sul ruolo del movimento a livello nazionale e sulle differenze rispetto ai partiti tradizionali.

Ora il gruppo dovrà decidere se costituirsi come circolo autonomo per Messina o unirsi ai rappresentanti di Reggio Calabria per formare un unico Circolo dello Stretto. Se i numeri e l’entusiasmo saranno confermati, Wake Up Messina potrebbe diventare un punto di riferimento per tutta la Sicilia, contribuendo a rafforzare il radicamento del Movimento Drin Drin.

Concludendo, l’incontro ha evidenziato l’importanza di attrarre giovani ma anche di coinvolgere figure esperte e competenti, puntando a formare una nuova classe dirigente, sugli auspici di Boldrin e Forchielli.

“Vogliamo essere un incubatore di idee e soluzioni per costruire il futuro della città e della regione,” ha affermato Caratozzolo.

Un commento

  1. Un puntuale articolo abbastanza chiaro e diretto. Complimenti.
    L’ iniziativa merita del resto. Si spera in un risveglio autentico ed entusiasta di tutti i cittadini! Forza DrinDrin e auguri a Messina.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta