La Lega critica l’intervista del sindaco: “una narrazione fantasiosa”

Il capogruppo di Prima l’Italia Cosimo Oteri e le consigliere Amalia Centofanti e Rosaria D’Arrigo criticano apertamente l’ultima intervista rilasciata dal sindaco Federico Basile alla Gazzetta del Sud.

“Una narrazione fantasiosa che non trova riscontri oggettivi nella realtà vissuta quotidianamente dai messinesi”.

“Se dovessimo contestare le sue dichiarazioni punto per punto non dovremmo scrivere un comunicato stampa ma un lungo elenco di puntualizzazioni a quanto dichiarato – incalzano gli esponenti della maggioranza. – Ci limitiamo ad alcuni doverosi passaggi sui punti più importanti. Innanzitutto le sue giravolte sul ponte: inserito nel suo programma elettorale, dopo gli attacchi del suo “dante causa” a Salvini, diventato un’opera che avrebbe distrutto la città, con i suoi sostenitori conniventi in questa presunta distruzione. Adesso, dopo l’avvicinamento a livello regionale al centrodestra, va di nuovo bene. Poi i 14 parcheggi di interscambio, che hanno creato aree di sosta a pagamento dove già si posteggiava gratuitamente senza apportare alcun beneficio reale ai messinesi, che anche per le piste ciclabili inutilizzate si sono ritrovati con spazi ridotti per la mobilità.

E ancora. ForestaMe, con l’eliminazione di posti auto e la piantumazione di alberi nell’alveo stradale invece che nei marciapiedi. In merito alla promessa dell’acqua h24, in attesa di capire come le cose siano veramente andate meglio glissare, perché tra una siccità insperata per la fallimentare gestione dell’AMAM e i continui problemi alle condotte che i lavori “risolutivi” effettuati a cavallo tra il 2023 e l’anno scorso non hanno risolto, la sola certezza è una graduale riduzione dell’erogazione idrica.

Infine, visto che le feste di Natale si sono appena concluse, addobbi opulenti e manifestazioni natalizie per oltre un milione di euro solo in centro, trascurando del tutto le periferie che dal 2018 a oggi non hanno visto alcun intervento concreto e duraturo in merito alla vivibilità dei suoi residenti”.

“Potremmo proseguire su molti altri punti – concludono Oteri, Centofanti e D’Arrigo- ma per il momento ci fermiamo qui. L’importante è chiarire, ancora una volta, che la narrazione che Basile e i suoi assessori fanno di Messina ha ben poche aderenze alla realtà. Cosa della quale i messinesi sono ben consapevoli, come dimostra la notevole diminuzione del consenso nei confronti dell’amministrazione, mentre le elezioni del 2027 sono molto più vicine di quanto non si possa pensare”.

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