Il forte maltempo che ha colpito Messina nella giornata di ieri ha causato allagamenti, esondazioni di torrenti e gravi danni alla viabilità in diverse aree della città e della provincia.
Secondo il Comando dei Vigili del Fuoco, sono stati circa 110 gli interventi effettuati. Le operazioni hanno riguardato frane, danni d’acqua, dissesti strutturali, soccorso a persone e recupero di veicoli travolti dall’acqua.
Le zone più colpite: torrenti esondati e strade interrotte
Secondo la Protezione Civile Siciliana, le forti precipitazioni iniziate intorno alle 9:30 hanno messo in crisi l’intero territorio messinese.
“In sole quattro ore si è riversata sulla città una quantità d’acqua pari a quella di un mese intero, causando il collasso del sistema di raccolta delle acque bianche”, ha dichiarato il Comune di Messina.
Il punto di rilevamento di Dinnammare ha registrato 150 mm di pioggia in poche ore.
Le situazioni più critiche si sono registrate nella zona sud della città:
Esondazione del torrente Zafferia e del torrente Finanze, con auto posteggiate trascinate dalla corrente.
Mili Marina: fango e detriti hanno ostruito la strada.
Villaggi di Pezzolo, Altolia, Giampilieri, Larderia, Mili San Pietro, San Filippo, Cumia e Bordonaro: forti allagamenti e difficoltà nella viabilità.
Anche la provincia ha subito pesanti conseguenze:
Fiumedinisi: esondazione del torrente principale e danni alla viabilità rurale.
San Pier Niceto: il torrente Niceto ha sfiorato l’esondazione sulla strada arginale.
Sant’Alessio Siculo: la SS 114 è stata chiusa per l’esondazione di fiumi.
Monte Saetti: frane hanno isolato le frazioni Pietrabianca, Misitano e San Filippo.
Villafranca Tirrena: allagamenti, crolli di muretti e tombini divelti.
Saponara: strade interrotte e borghi isolati.Furci Siculo: soccorso di un’auto bloccata in un sottopasso.
Il Capo della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, ha monitorato costantemente la situazione, sottolineando che grazie all’allerta meteo arancione non si sono registrati feriti. Tuttavia, ha esortato le autorità a sanzionare chi posteggia auto in prossimità di fiumare e torrenti, aumentando il rischio di danni e soccorsi difficoltosi.
Altri interventi: Protezione civile comunale, AMAM e volontari in azione
L’assessore alla Protezione Civile, Massimiliano Minutoli, e il sindaco Federico Basile hanno seguito personalmente le operazioni sul campo.
“È stata una giornata intensa, ma grazie all’impegno del personale comunale, delle squadre di pronto intervento, dei tecnici di AMAM e dei volontari, siamo riusciti a intervenire in tutte le zone critiche”, ha dichiarato Minutoli.
Gli interventi principali hanno riguardato:
Protezione Civile e ditte di pronto intervento
Ponte Schiavo – Vallone Finanze: ripristinato il deflusso dell’acqua.
Zafferia Via Fornaci: rimozione di detriti e auto trascinate dall’acqua.
Bordonaro, Ruvoli e Santo Stefano di Briga: liberate le piste torrentizie per permettere l’accesso ai residenti.
Torrente Galati Sant’Anna – Pozzo Barace: accesso ripristinato.
AMAM in supporto alla Protezione Civile
Torrente Bordonaro: ripristinato il transito pedonale per due famiglie isolate.
Cumia Inferiore: frana rimossa e viabilità ripristinata.
Villaggio Gesso: ripristinata una strada vicino a un passaggio a livello.
Orto Liuzzo: espurgo della rete fognaria.
Volontariato e interventi straordinari
Villaggio Galati Marina: idrovore in azione per svuotare locali allagati.
SS 114 a Ponte Schiavo: rimosse grandi quantità d’acqua per riaprire la viabilità.
Galati Sant’Anna e Villaggio Santa Margherita: interventi con idrovore su sottopassi allagati.