Quattro sigle sindacali scrivono al manager del Policlinico di Messina lamentando il ritardo nella costituzione della commissione elettorale per le elezioni RSU 2025. Nello specifico si tratta di Uil-Fpl, Nursind, Nursing-Up e USB; la nota è firmata dai rispettivi segretari provinciali.
“Le scriventi organizzazioni sindacali intanto stigmatizzano il ritardo nell’insediamento della commissione elettorale per le RSU 2025 da parte di codesta Amministrazione, che avrebbe potuto avvenire già il 6 marzo scorso. Infatti, in tale data erano già stati designati i membri della commissione da tre organizzazioni sindacali: Uil Rua, NurSind e USB. Tuttavia, si è atteso quasi una settimana per procedere alla costituzione della commissione, senza nemmeno una regolare convocazione che garantisse la comunicazione a tutti i membri designati. Nel corso della riunione è stato eletto un presidente dott. Francesco Di Renzo, che ha messo ai voti la proposta avanzata dal componente dott. Gaetano Costa dipendente con contratto universitario (EP), di considerare il personale EP tra gli aventi diritto all’elettorato sia attivo che passivo in seno alle prossime elezioni per il rinnovo della RSU. A parere delle scriventi organizzazioni sindacali, la costituzione di tale Commissione nonché tutte le determinazioni assunte da quest’ultima appaiono illegittime in quanto assunte in violazione di legge per irregolare convocazione di tutti i componenti della stessa. Si osserva, inoltre, che al personale universitario di categoria EP non può attribuirsi elettorato né attivo che passivo in seno a tali elezioni. Ed invero, si rammenta che l’art.54 del CCNL 2016/2018 Area Istruzione e Ricerca prevede che “ per le università e le Aziende ospedaliero universitarie resta fermo l’art.31 del DPR n.761/1979, pertanto al personale universitario spetta soltanto l’equiparazione del trattamento economico a quello del personale della Sanità e non l’inquadramento giuridico nella dirigenza sanitaria, che rimane personale universitario EP. Ne discende che il trattamento giuridico ed economico, a parte l’integrazione dovuta ex art 31 DPR 761/79, relativo è interamente regolamentato dal contratto del comparto Istruzione e Ricerca.
Diversamente argomentando, si giungerebbe al paradosso che il personale universitario di categoria EP possa vantare sia l’elettorato passivo che attivo in seno a questa AOU e contemporaneamente anche in seno all’Università degli Studi di Messina.
A riprova della fondatezza dei superiori assunti, deve rilevarsi che, anche a seguito delle più recenti pronunce in merito rese dal Tribunale di Messina, sezione Lavoro, a seguito di svariati contenziosi sorti tra alcune OO.SS. e codesta AOU, quest’ultima, con atto deliberativo prot. 1655 del 08/09/2022,ha fatto proprie tali pronunce e, previa modifica dell’atto aziendale, ha provveduto a modificare la delegazione sindacale trattante escludendo le OO.SS del comparto Istruzione e Ricerca, sostituendole con le OO.SS. del Comparto Sanità.
Si rammenta inoltre alle SS.LL. che:
1) la cosiddetta legge Laccoto ha previsto l’avvio della selezione interna per l’attribuzione della qualifica dirigenziale al personale medico delle Aziende Ospedaliere universitarie della Regione siciliana (On. Giuseppe Laccoto, presidente della VI° Commissione Salute all’ARS).
2) Uno degli obiettivi di codesta Direzione è il passaggio di questo personale a dirigenti;
3) E’ stata espletata qualche mese fa una selezione a tale scopo e si attende da tempo la regolarizzazione ed il passaggio a Dirigenti per il personale EP medico.
Pertanto, certi che codesta AOU non voglia smentire se stessa e i provvedimenti assunti da quest’ultima, per quanto sopra, si invita codesta amministrazione a comunicare sia al presidente della commissione elettorale, che al personale universitario di categoria EP che non può essergli attribuito l’elettorato né attivo né passivo in seno alla AOU G Martino.
Si osserva, infine, che non si disconosce quanto riportato dall’Aran nel proprio regolamento ed in particolare che l’elettorato attivo e passivo spetta a tutto il personale in servizio presso l’azienda anche se proveniente da altra amministrazione e in comando o distacco, ma tutto ciò presuppone che si tratti di personale appartenente alla stesso comparto così come individuato dal relativo CCNQ e non certo facente parte di comparti eterogenei.
Corre l’obbligo di avvisare che, in assenza di riscontro, trascorsi tre giorni dal ricevimento della presente, le scriventi saranno costrette ad agire nelle sedi opportune per far valere i principi di giustizia e legalità cui una pubblica amministrazione deve sempre improntarsi”.
Conclude la nota sindacale.