Circa 130 dipendenti del Policlinico di Messina con incarico dirigenziale non potranno candidarsi o votare nell’ambito del rinnovo delle rappresentanze sindacali al policlinico di Messina.
Lo ha sancito l’Ispettorato del lavoro a seguito di un ricorso presentato dai sindacati Nursind e Uil Fpl assistiti dall’avvocato Massimo Fiumara dello studio legale Fiumara di Messina.
Il ricorso è stato presentato innanzi al Comitato dei garanti contro le decisioni assunte dalla commissione elettorale per il rinnovo della Rsu al policlinico Martino di Messina. Ad essere interessato è un bacino di personale di categoria D e EP, a elevata professionalità, con incarico dirigenziale in virtù di una vecchia normativa.
Erano presenti il presidente del comitato dei garanti, Angelo D’Antoni, il delegato dal direttore generale dell’Ispettorato del lavoro, Elisa Donnici in rappresentanza del policlinico, il segretario aziendale Nursind, Massimo Latella, e Francesco Di Renzo, nella qualità di presidente della commissione elettorale, costituita per il rinnovo della Rsu.
Nursind e Uil Fpl, per voce dei segretari provinciali, Ivan Alonge e Livio Andronico, manifestano “grande soddisfazione per l’accoglimento integrale del ricorso anche perché, tralasciando in questa sede di esporre i motivi di legittimità e di merito che hanno guidato l’accoglimento, dopo tanti anni, finalmente viene risolta l’annosa questione e si sancisce che questo personale universitario di categoria D o EP a elevata professionalità destinatario di incarico dirigenziale, non sarà più destinatario dell’elettorato né attivo né passivo e, pertanto, non potrà più né votare né candidarsi. Questa è una vittoria storica che finalmente allinea il policlinico a tutte le altre aziende sanitarie e non potrà che contribuire a conferire serenità anche in merito alle future procedure elettorali per il rinnovo della Rsu”.