Delitto Sara, il Nurind: “Si celebri una giornata commemorativa”

Redazione

Delitto Sara, il Nurind: “Si celebri una giornata commemorativa”

mercoledì 02 Aprile 2025 - 10:47

“La violenza contro le donne è un’emergenza sociale che richiede impegno e attenzione da parte di tutte le istituzioni. Come sindacato Nursind stiamo facendo la nostra parte e puntiamo alla prevenzione e sensibilizzazione attraverso l’attivazione di campagne di educazione e sensibilizzazione”. Lo scrive in una nota il sindacato autonomo commentando il brutale assassinio avvenuto a Messina che ha visto morire la giovane Sara Campanella, tirocinante tecnico di laboratorio biomedico.
“Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima, ma non possiamo limitarci a parole di circostanza. Questa ennesima tragedia è un insegnamento che non possiamo ignorare. Come infermieri siamo testimoni delle conseguenze devastanti della violenza, ferite non solo fisiche ma cicatrici invisibili che devastano l’anima.  Noi come sindacato di professionisti sanitari vogliamo essere la voce di chi non ha più voce. Riteniamo fondamentale garantire una maggiore tutela per le vittime attraverso il rafforzamento dei servizi di supporto, dei centri antiviolenza e  delle reti di protezione, al fine di fornire un accesso facile e immediato alle donne in difficoltà. Il Nursind si è schierato da sempre in prima linea nella tutela dei diritti e della dignità delle persone. Ha dimostrato e rinnova il suo impegno contro la violenza di genere attraverso eventi, come quello patrocinato lo scorso novembre dal tema “Quello che le donne … non dicono”, dove furono invitate le massime autorità del Policlinico e la magnifica Rettrice dell’Università di Messina. Pertanto auspichiamo delle iniziative da parte di Unime o del Policlinico dove lei studiava e faceva tirocinio, per commemorare la sua memoria.  Crediamo fermamente che la lotta contro la violenza, oggi più che mai , sia una responsabilità di tutta la società e come infermieri sentiamo il dovere di contribuire attivamente al cambiamento”.

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