Cosimo Oteri, consigliere e capogruppo di Lega Prima l’Italia, intervenendo in merito alla realizzazione dell’ennesima pista ciclabile decisa dall’amministrazione Basile, tra il centro della città e la ex Fiera, interviene per chiedere chiarimenti ben precisi relativamente agli standard di sicurezza adottati, all’effettivo rispetto delle nuove regole e agli investimenti sono previsti per la manutenzione e il controllo della stessa.
“Per la pista ciclabile servono una reale sicurezza e un piano di mobilità credibile, non soluzioni improvvisate” afferma il consigliere.
“Questo è un progetto – prosegue Oteri – che sulla carta potrebbe rappresentare un’opportunità per la mobilità sostenibile, ma che così come sarà realizzato solleva non poche perplessità. Come Lega non siamo contrari alla mobilità dolce, ma alle scelte affrettate e incoerenti. La pista a doppio senso in via del Vespro, con cordolo protettivo, è una scelta giusta. Ma perché solo due vie, via del Vespro e via Tommaso Cannizzaro, saranno realmente protette? Altrove i ciclisti saranno costretti a convivere a pochi centimetri dalle auto in movimento o in sosta, in un percorso tortuoso che in alcuni punti devierà persino tra dehors, stalli di sosta e fermate bus, come accadrà lungo la via Garibaldi”.
Secondo Oteri “non si costruisce una città ciclabile solo tracciando una linea sull’asfalto. Si costruisce garantendo sicurezza, coerenza progettuale e rispetto delle regole. A Messina, invece, si persevera con soluzioni ibride, che sembrano pensate più per “chiudere un appalto” che per cambiare davvero il volto della città. Anche perché conclude Oteri- in una città dove la sosta selvaggia e la doppia fila sono ancora la regola, come si pensa di far convivere bici e auto senza un serio piano di controllo e sanzioni e di educare automobilisti e ciclisti a un nuovo modo di condividere la strada se non si prevede un’adeguata campagna di informazione e vigilanza?”.