Un’infrastruttura strategica per il Sud e per l’intero Paese: il Ponte sullo Stretto di Messina è stato al centro del convegno “Il Ponte nello ScanMed: Vantaggi economici, turistici e commerciali” che si è svolto a Roccalumera, alla presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, dell’Amministratore Delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci e del direttore tecnico Valerio Mele.
“Abbiamo fatto tanti passi in avanti, ormai si parla di qualche settimana per l’avvio dei lavori”, ha dichiarato Salvini, sottolineando che il Ponte sarà il fulcro di un grande distretto produttivo, commerciale e universitario che unirà Calabria e Sicilia e che, con la rete TEN-T ‘Helsinki – Palermo’, diventerà “la porta mediterranea dell’Europa”.
Pietro Ciucci ha ricordato che il Ponte è “una grande opera infrastrutturale che, una volta completata, diventerà anche un polo di attrazione turistica”. L’intervento, ha aggiunto, rappresenta un’occasione unica per attrarre investimenti e migliorare l’accessibilità e la mobilità nell’intera area dello Stretto.
Report IROPI approvato e prossime tappe
Nelle scorse settimane, il Consiglio dei Ministri ha approvato il report IROPI (Imperative Reasons of Overriding Public Interest), un passaggio fondamentale che riconosce il Ponte come opera di rilevante interesse pubblico.
Questo consente ora di completare la Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) e di sottoporre il progetto definitivo, insieme al piano economico-finanziario, al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS).
L’approvazione del CIPESS è prevista nella seconda metà del 2025. Solo dopo questa fase potranno partire i cantieri veri e propri e la progettazione esecutiva. In prospettiva, si stima che il progetto genererà oltre 120 mila posti di lavoro e porterà a una drastica riduzione delle emissioni inquinanti, con un risparmio di tempo notevole nei collegamenti tra le due sponde dello Stretto.