Polizia municipale, il Silpol critico con l’amministrazione

Redazione

Polizia municipale, il Silpol critico con l’amministrazione

venerdì 11 Aprile 2025 - 10:52

“Meglio però non dirlo troppo forte perché potremmo correre il rischio di ingenerare qualche fastidio non voluto. Ci riferiamo, questa volta senza enfasi mediatica ed annunci roboanti, al corposo movimento di personale della Polizia Municipale, il n°7 del 07.04.2025, con il quale si è praticamente fatto retromarcia e archiviata una precedente disposizione che spostava una quota cospicua di personale della P.M., prevalentemente gli ultimi assunti e veniva assegnata ai servizi appiedati per risolvere le lamentate criticità viabili della città. Una città che secondo quelle indicazioni operative si fermava al Corso Cavour,  Vis Cesare Battisti, Via XXIV Maggio e… basta”.

Lo scrive in una nota stampa il Silpol di Messina.

“Interventi in Commissione Consiliare, preavviso di verifiche successive e quant’altro tesi per richiamare l’attenzione e dimostrare per l’ennesima volta che era scattata l’ora X per mandare la Polizia Municipale tutta fuori, in strada. Al netto delle considerazioni espresse, anche leggere per certi versi, vorremmo come sempre tentare di fare un ragionamento più coerente sulla realtà dei fatti. Dire che era prevedibile la marcia indietro, stante le condizioni note, sarebbe come affermare che ogni mattina fa l’alba. La consistenza numerica della Polizia Municipale di Messina, è da tempo troppo sacrificata per operare un coerente presidio territoriale: Ci si è riusciti 30 anni fa quando i numeri, sempre quelli, più del doppio rispetto a quelli attuali, consentivano un armonico e continuativo controllo del territorio che oltre al centro si estendeva sulla lunga litoranea ed i paesi collinari. Avere quindi spostato ad inizio anno, svuotando altri servizi anch’essi importanti ed essenziali, un gruppo così rilevante di operatori alla viabilità è servito solo a dare un’immagine parziale di una presenza territoriale che per essere efficace ha bisogno di essere strutturata e diffusa. Con quali effetti poi? Avere annullato ad esempio la funzione della squadra motociclisti, fondamentale per stessa scelta dell’amministrazione precedente oltre che essenziale nell’articolazione dei servizi del Corpo, non ha tenuto conto, nonostante i nostri richiami fatti a suo tempo, dei danni derivanti dal fermo di mezzi, nuovi, che hanno anche un loro costo di gestione né di tutte le dotazioni onerose e necessarie per chi guida i motoveicoli peraltro su scelta volontaria”.

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