La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta contro ignoti con l’ipotesi di reato di truffa e minacce. Contrariamente a quanto trapelato, non si tratta di una inchiesta per bancarotta, dal momento che non esiste alcun fallimento da parte dell’ACR Messina.

L’inchiesta nasce da un esposto depositato ai carabinieri dall’ex presidente Pietro Sciotto, il quale si sarebbe sentito truffato. Una truffa che, stando ai pareri di alcuni legali, non si sarebbe consumata tenuto conto che lo stesso Sciotto avrebbe potuto esercitare il diritto di recesso dell’atto di cessione nel caso in cui non si fosse materializzato il passaggio del denaro.

La Procura ha comunque aperto un fascicolo contro ignoti e martedì sono stati convocati e sentiti in Procura il presidente Stefano Alaimo, l’ex tecnico Simone Banchieri e il segretario del club: sentiti tutti come persone informate sui fatti (quindi nessuno di loro è formalmente indagato, occorre specificarlo. Giorno 28 sarà sentito anche il denunciante Pietro Sciotto.

La denuncia di Sciotto riguarda anche alcune minacce ricevute via Social e su questo argomento sta lavorando la Polizia postale per identificare gli autori delle presunte minacce.