“Adesso è Ora!”: non si tratta più solo di uno slogan. Nasce un nuovo partito che punta a non essere uno dei tanti. Il movimento Drin Drin, nato dall’iniziativa dell’economista Michele Boldrin e dell’imprenditore Alberto Forchielli, già forte di oltre 14.500 iscritti, compie il grande salto e si trasforma ufficialmente in “Ora!”, una nuova forza politica che punta a cambiare radicalmente il Paese.
Il Congresso fondativo si è tenuto l’11 e 12 ottobre ad Abano Terme, segnando il passaggio da movimento a partito organizzato. Boldrin è stato eletto segretario politico, Forchielli presidente, e già si guarda alle prossime elezioni politiche del 2027.
“Le priorità da affrontare Ora!”
Nel manifesto programmatico, il nuovo partito individua come sfide centrali il ritardo tecnologico e la produttività, la crisi demografica, la riforma del fisco e della pubblica amministrazione, la semplificazione, la gestione dei flussi migratori, le politiche formative su scuola e università, e una maggiore integrazione europea con una politica estera e di difesa comune.
L’obiettivo è chiaro: riformare l’Italia per restituire un futuro ai giovani, che infatti costituiscono la maggioranza degli aderenti, la vera ossatura del partito. Tra l’altro il partito si è già espresso con forza su diversi temi scottanti dell’attualità politica, mostrando il suo orientamento europeista, pro-Ucraina, a difesa dell’autodeterminazione della Palestina e per una transizione ecologica orientata verso il ritorno al nucleare.
Sicilia protagonista
Tra i territori più attivi c’è la Sicilia, con un ruolo di primo piano nella nascita del nuovo soggetto politico. Al Congresso nazionale di Abano Terme sono stati eletti quattro delegati siciliani in Assemblea Nazionale e uno anche nel Consiglio Direttivo:
- Vincenzo Piscopo e Pietro Semilia da Palermo;
- Carmelo Abate (anche in Consiglio Direttivo) e Carlo Bramanti dalla provincia di Messina.
(Nella foto di anteprima, da sinistra: Semilia, Piscopo, Bramanti, Abate).
Catalano: “Un riconoscimento della qualità e dell’impegno”
Soddisfatto il coordinatore regionale Mattia Catalano, che sottolinea il valore del risultato ottenuto:
“Torniamo da Abano molto soddisfatti: ben quattro Delegati in Assemblea ed uno nel Consiglio Direttivo. È un riconoscimento della qualità, delle competenze e dell’impegno dimostrato finora, più che un risultato politico. Avendo membri sia nell’Assemblea Nazionale che nel Consiglio Direttivo, come ORA! Sicilia disporremo sicuramente di strumenti aggiuntivi per perseguire i nostri obiettivi, ovvero portare i problemi del nostro territorio all’attenzione di tutti, proporre le soluzioni opportune e contribuire alla crescita del Partito a livello nazionale.Ovviamente, l’elezione di Carmelo, Carlo, Vincenzo e Pietro non è il punto di arrivo, c’è ancora tantissimo lavoro da fare e questo serve come spinta aggiuntiva per impegnarsi ancor di più in Sicilia.”
Messina in prima linea, Abate: “Chiamiamo a raccolta i siciliani che credono nel cambiamento”
Tra i volti nuovi più apprezzati, Carmelo Abate, 32 anni, consulente di marketing per startup tecnologiche, eletto anche nel Consiglio Direttivo nazionale:
“Sono molto fiducioso per il potenziale del progetto politico ORA! e felice per il risultato raggiunto dalla squadra siciliana al Congresso Fondativo. Abbiamo un gruppo forte, con competenze diverse e la giusta determinazione per avere un vero impatto sul territorio. Adesso chiamiamo a raccolta i tantissimi siciliani che credono sia ancora possibile costruire un futuro di crescita per la nostra regione. Siamo già al lavoro per proposte concrete, eventi e iniziative per coinvolgere i cittadini e sviluppare una vera alternativa per la Sicilia.”
Messina in prima linea, Bramanti: “Una responsabilità, Ora! è l’ultima speranza!”
Ha detto la sua anche il giovanissimo e promettente Carlo Bramanti, 20 anni, studente di Giurisprudenza alla Luiss Guido Carli.
“La nostra responsabilità è notevolmente aumentata dopo essere stati eletti in assemblea nazionale ed essere ufficialmente diventati un partito.Oltre 15 mila persone hanno scelto di iscriversi e credere in questo progetto, per molti di loro è l’ultima speranza per una politica diversa.Sono orgoglioso di far parte di una squadra giovane e preparata, che ha le idee chiare per rilanciare il paese e la Sicilia e frenare la fuga di cervelli. Bisogna essere coraggiosi e smettere di parlare di turismo, cibi tipici e luoghi comuni, ma spiegare a tutti gli elettori cosa serve davvero: concentrare tutte le risorse per modernizzare l’istruzione, contrastare la dispersione scolastica, rendere attrattive le nostre università, rilanciare il settore industriale e iniziare a razionalizzare la spesa pubblica, la quale viene utilizzata per bonus e mancette elettorali dannose ai cittadini”.
Un partito che nasce dal basso
“Ora!” punta su una struttura partecipata e diffusa, con assemblee regionali e un radicamento costruito dal basso, per rendere le comunità locali parte attiva del cambiamento.”L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è arrivare alle politiche del 2027 con una rete di giovani, competenti e motivati, capaci di proporre una visione nuova dell’Italia”.
Per i fondatori e i delegati siciliani, il messaggio è chiaro: il tempo del cambiamento è “Ora!”.

